Nel mare di incertezze che ha accompagnato questo difficile avvio di stagione, esiste anche un’altra metà del bicchiere. Il Bari non ha ancora trovato continuità né brillantezza, ma qualche segnale positivo c’è, e va riconosciuto.

Il primo è arrivato da un gesto tecnico puro: il gol di Verreth contro la Virtus Entella. Una conclusione splendida, potente e precisa, che ha ricordato a tutti il motivo per cui il centrocampista belga era stato voluto fortemente in estate. Un lampo che, seppur isolato, ha mostrato di cosa può essere capace quando trova fiducia e spazio per esprimersi.

C’è poi la conferma di Gabriele Moncini, uno degli innesti più convincenti della nuova gestione. L’ex Brescia si è calato subito nella realtà biancorossa con grande spirito e professionalità: 3 gol nelle prime 7 uscite, tanto lavoro sporco e la sensazione di poter diventare il riferimento offensivo che mancava da tempo. La sua concretezza è un punto fermo in un gruppo ancora alla ricerca di identità.

A ridare entusiasmo, poi, ci ha pensato Leonardo Cerri. Il classe 2003, arrivato in prestito dalla Juventus Next Gen, ha saputo sfruttare al meglio l’occasione concessa contro il Padova, siglando il gol del 2-1 e regalando finalmente al Bari la prima vittoria stagionale. Giovane, fisico, determinato: un profilo che potrà tornare utile nel prosieguo della stagione.

E infine, Gaetano Castrovilli. Il suo ritorno in biancorosso ha portato qualità, carisma e personalità. La squadra lo riconosce come leader tecnico e morale, e attorno a lui Caserta sta provando a costruire un’idea di gioco più fluida.

Insomma, tra ombre e difficoltà, qualche luce comincia a intravedersi. Adesso serve solo farla brillare con continuità.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 10 ottobre 2025 alle 13:00
Autore: Antonio Testini
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