Fabio Caserta, tecnico dei galletti, è intervenuto in zona mista per commentare il pareggio contro l'Entella. Ecco le sue dichiarazioni.

Sulla gara: "Purtroppo concediamo sempre qualcosa agli avversari. Il primo tempo abbiamo fatto bene, siamo andati in vantaggio meritatamente. Nel secondo c'è stato un retropassaggio che ha causato il primo eurogol. Quello che non mi va giù è la seconda rete, non va concessa perché devi fare più attenzione.Gli episodi ci stanno condannando, soprattutto a causa nostra. Dopo che hai subito il gol del pareggio devi stare in partita".

Sui momenti di sbandamento: "Abbiamo avuto 10-15 minuti di blackout dopo il secondo gol dell'Entella. La cosa positiva è che i ragazzi hanno cercato di pareggiarla. Stiamo commettendo sempre troppi errori, anche banali".

Sul periodo negativo del Bari: "Quando vivi certi momenti diventa tutto più difficile. Concediamo troppo facilmente le occasioni agli avversari e poi diventa tosta cercare di riprendere sempre le partite. Nei primi due match siamo partiti con l'entusiasmo e senza l'assillo dei risultati, poi è subentrato qualcos'altro. Bari non è una piazza come le altre, vanno portati a casa i risultati. Se concediamo alla prima difficoltà e non riusciamo a rimanere in partita diventa preoccupante".

Sulla reazione: "L'aspetto positivo è che la squadra ha cercato di reagire e non si è arresa, a differenza delle altre volte. Nel finale per cercare di vincerla abbiamo concesso qualche occasione di troppo.".

Sulla condizione della squadra: "Quando ci sono questi blackout possono avere diverse cause. Ci sono giocatori che si devono assumere le responsabilità e che hanno le qualità per farlo. Serve personalità per gestire certi momenti e in queste occasioni bisogna tirarla fuori. La condizione fisica di una squadra si vede al 70".

Sull'aspetto mentale: "La paura non ti porta da nessuna parte. Bisogna analizzare tutte le problematiche ed essere schietti ma giocare con la paura serve  a ben poco. Si deve giocare con personalità anche a costo di sbagliare. Il nostro problema siamo noi stessi, non gli altri, e dobbiamo lavorare proprio su questo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 30 settembre 2025 alle 23:20
Autore: Armando Ruggiero
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