Iniziano a delinearsi le strategie del Bari, che con l’ufficialità di Ciro Polito sta finalmente programmando in vista della prossima stagione. Il secondo tassello fondamentale corrispondente all’allenatore ha trovato il suo posto, con Michele Mignani che da oggi siede sulla panchina e da cui dipenderanno molte scelte, ma è già possibile prevedere il probabile futuro dei galletti. Concludendo con l’attacco, proviamo ad analizzare la situazione reparto per reparto.

CHI RESTA - Inaspettatamente Citro, complice il grave e serio infortunio subito, potrebbe essere l’unico attaccante esente da ogni tipo di discorso di mercato. Difficile, infatti, che una squadra corra il rischio di puntare su di lui, che quasi certamente fino a settembre inoltrato sarà alle prese con il recupero della lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Si prospetta, dunque, una riconferma, con l’ex Frosinone che dovrebbe proseguire qui il suo lungo percorso riabilitativo.

CHI VA - L’addio di D’Ursi, giunto appena tre giorni dopo l’eliminazione dai play-off, non lascia spazio ad interpretazioni. Il prestito biennale è ormai esaurito: la proprietà del Napoli garantisce comunque i margini per un eventuale ritorno, ma al momento sembra un’ipotesi remota. Ancora più complicata risulta la questione relativa a Cianci, conosciuto dal nuovo mister biancorosso a Siena. Il centravanti barese è smanioso di continuare l’esperienza nella sua città natale, prima però c’è da risolvere l’enigma tra il Teramo, che detiene il suo cartellino, ed il Sassuolo, possessore del diritto di recompra. Nel caso, se ne riparlerà dal 1° luglio in poi.

CHI È INCERTO - Le attenzioni sono tutte rivolte su Antenucci, tra i senatori maggiormente bersagliati dalla critica. Un anno fa era assolutamente intoccabile, adesso la medaglia si è completamente rovesciata. Il ds Zamuner ha chiarito che il classe ’84 non è alla portata della SPAL, mentre Polito a sorpresa sta ricucendo il rapporto, definendolo il bomber rappresentativo attorno a cui sarà costruito il resto della rosa. Queste parole piene di stima equivalgono ad un Bari che gli porge la mano, ora tocca solo ad Antenucci decidere se stringerla oppure no. Marras, invece, si è rivelato troppo altalenante e nervoso, ma nel 4-3-1-2 di Mignani potrebbe rivestire il ruolo di trequartista. Traballa moltissimo la posizione di Candellone, che merita una profonda valutazione: la statistica di non essere riuscito a segnare nemmeno un gol in campionato deve far riflettere.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 17 giugno 2021 alle 20:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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