È ormai risaputo come l’uomo simbolo di questo Bari sia il centravanti Mirco Antenucci. L’ex SPAL, sceso fin dalla serie A per sposare il progetto biancorosso, ha già segnato 9 reti con la sua nuova maglia. Con una doppietta in Coppa Italia di serie C e ben 7 gol timbrati in campionato è, fino a questo momento, il miglior realizzatore tra i galletti. Sigilli che gli hanno permesso, inoltre, di piazzarsi al terzo posto nella classifica generale dei cannonieri del girone C.

Eppure, tra i tifosi baresi c’è chi si aspetta ancora di più. Lo stesso Antenucci, conscio del suo pesante curriculum, non si accontenta certamente del suo rendimento, anzi vorrebbe spingere con maggior vigore il piede sull’acceleratore. Tuttavia, anche le statistiche sono dalla parte della punta molisana. Dando uno sguardo, infatti, alla media-gol raggiunta dai recenti bomber biancorossi negli ultimi dieci anni, Antenucci risulta essere ancora primo in questa speciale classifica con i suoi 7 centri realizzati in 12 match. Un rendimento da 0,58 gol a partita, certamente da contestualizzare alla serie C, ma che si mostra già superiore alle medie dei vari Galano (0,44 nel 2017/18), Maniero (0,36 nel 2015/16) e Caputo (0,47 nel 2012/13).

Per trovare, invece, un punteggio migliore di quello Antenucci bisognerebbe scomodare il Barreto d’oro dell’ultima promozione in serie A. Il carioca, autore di ben 23 gol con mister Conte in panchina, concluse la sua stagione con una media-gol da urlo di 0,72. Ma anche in questo caso, c’è un dato che può far ben sperare il classe '84. Se si valuta, infatti, il cammino di Barreto fino alla tredicesima giornata, ovvero lo stesso momento storico del Bari attuale, il brasiliano aveva collezionato in serie B appena 5 gol. Un bottino comunque inferiore, dunque, a quello dell’ex SPAL, già avanti di 2 lunghezze. Anche le reti giunte su calcio di rigore sono pressoché identiche tra i due bomber: 3 per Barreto, 4 per Antenucci.

Insomma, sarà pur vero che l’incisività dell’attaccante principe del Bari non si sia ancora vista del tutto. Ma il precedente fulgido di Barreto insegna. I veri bomber assomigliano al diesel: vengono fuori alla distanza e danno il loro meglio nei momenti cruciali, proprio quelli che possono decidere un’intera stagione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 05 novembre 2019 alle 22:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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