La trattativa lanciata in esclusiva dalla nostra redazione sul possibile passaggio da Bari a Napoli del giovane Mane ha scatenato sui Social un putiferio. Il difensore classe 2003 sarebbe il quarto canterano biancorosso a trasferirsi dal club biancorosso a quello partenopeo. Si lamenta un trattamento da succursale, quello perpetrato dal principale asset della famiglia De Laurentiis verso il fratellino Bari. Un saccheggio, che priverebbe il Bari di uno dei prospetti migliori del suo settore giovanile per spostarlo a Napoli, che non brilla certo per la valorizzazione dei propri canterani. Mane oggi sarà in gruppo, ma il vociare su di lui però continua.

Oggi ci chiediamo il Bari da questo scambio cosa ci guadagna? Se Mane è richiesto dal Napoli, in particolare dal ds della Primavera Stefanelli, vuol dire che un potenziale ce l'ha. E allora perché non lo sfrutta il Bari questo potenziale? Il discorso è sempre quello: all'estero i giovani all'età di Mane e Mercurio già giocano titolari in Champions League, mentre in Italia si ha paura di buttarli nella mischia temendo di bruciarli. Sì, bruciarli. Anche in una categoria come la Serie C.

Il Bari ha deciso di puntare su un giocatore come Mazzotta sull'out sinistro, uno dei profili migliori nel ruolo anche nella cadetteria. Allora perché non far crescere Mane all'ombra di un terzino di così alto valore, piuttosto che mandarlo a giocare ancora tra i ragazzi? È pur vero che a Napoli vedrebbe spesso il campo e metterebbe minutaggio sulle gambe, ma siamo davvero sicuri che crescere tra i grandi in una squadra che lotterà per la promozione diretta non possa giovargli di più?

Si parla sempre di programmazione, progettualità, valorizzazione della propria cantera. Eppure, le rivoluzioni ogni estate, i contratti pluriennali a giocatori in netta fase calante della carriera e che oggi non si riesce a piazzare, sono sotto gli occhi di tutti. In ritiro Mane è stato spesso consigliato e applaudito dal mister in persona, che ne apprezza la duttilità e la velocità. Anche i compagni ne tessono le lodi. E allora perché privarsene?

La trattativa al momento è imbastita su un prestito. Ipotizzando allora che il giocatore si metta in mostra a Napoli, il Bari lo rivedrà in futuro o Mane farà la fortuna del club azzurro? Il Napoli pagherà un riscatto, anche se le casse societarie sono le stesse? Mane, ma lo stesso vale anche per Turi, Hisaj e D'Achille, rappresentano (o rappresentavano) il futuro del Bari ed è davvero un peccato lasciarli andare via così. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 03 agosto 2021 alle 16:00
Autore: Claudio Mele
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