Le dichiarazioni rilasciate da Luigi De Laurentis la scorsa settimana hanno di fatto segnato la fine della scorsa stagione e l’inizio di quella nuova. “Il nuovo corso” è l’argomento più risonante delle parole del presidente ma cosa vorrà dire concretamente? Tra le prime mosse c’è sicuramente la conferma del duo Magalini-Di Cesare in regia, scelta forte dati i risultati dell’ultima stagione. Perlomeno è una decisione concreta, senza proclami o parole volte al futuro e nell’ottica di programmare il futuro può essere vista come un marcato primo passo.

Ma su altri fronti il Bari è molto indietro o almeno sembra esserlo. Pur essendo ad inizio giugno, la scelta dell’allenatore non è per nulla chiara. Non è nemmeno certa la partenza di Longo. Queste decisioni andrebbero prese in fretta anche in vista di un mercato che non potrà essere fatto negli ultimi 3 giorni prima della chiusura della finestra estiva. Se si vuole programmare di certo non potrà essere così.

E venendo proprio al mercato, uno dei segnali che sembra trapelare è lo stanziamento dello stesso budget dell’anno scorso, magari rimpinguato dalla cessione di Dorval. Almeno a bocce ferme sembra minimo, per non dire insufficiente, per poter gettare delle basi solide e arrivare dove tutti i tifosi vorrebbero.

E allora di che programmazione si tratta? Quale sarà il nuovo corso? L’ammissione di una stagione “non in linea con le aspettative” può essere un punto di partenza ma non può bastare. Servono azioni concrete e bisogna programmarle, con mosse oculate e anticipate. Non bastano queste parole di fine stagione per placare una tifoseria ormai oltre qualsiasi limite di sopportazione. Le proteste non sembrano finite. Servono misure concrete, pensate e imminenti per convincere i tifosi del fatto che una piazza come Bari venga considerata e valorizzata come merita. Le parole del presidente possono essere un inizio ma nel corso degli anni se ne sono sentite tante, sicuramente di più rispetto alle concrete azioni volte ad attuarle. Ecco che la programmazione diviene fondamentale per permettere poi di attuare coscienziosamente le strategie, senza andare a tentoni, cercando occasioni o speculando sugli sporadici risultati positivi. Le parole ci sono, ora, come sempre, si attendono i fatti.

Sezione: Copertina / Data: Lun 02 giugno 2025 alle 14:30
Autore: Cosimo Mirizzi
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