C'è sempre Pucino nell'ecosistema biancorosso. Succede ormai da svariate stagioni, da quando Pucino decise, fin dai tempi della C, di sposare la causa barese, convinto dalla corte di Ciro Polito. Il difensore campano è un autentico stakanovista e in B ha davvero pochi eguali in termini di presenze. Mai troppo chiacchierato, eppure così centrale nelle logiche di spogliatoio. Un veterano bello e buono a cui neppure Caserta, di fatto, sta rinunciando.

Percorso ormai consolidato: Pucino mai titolare nelle griglie di partenza, poi improvvisamente indispensabile. Sta succedendo anche quest'anno per via dell'emergenza che ha attanagliato il gruppo di Caserta, ma anche del ricorso alla difesa a tre che vede nell'ex Ascoli il più lampante interprete di quel ruolo da braccetto destro che sembra cucito addosso per il suo momento di carriera. Non più esterno, né tantomeno a tutto fascia, Pucino può oggi costituire un riferimento in un ruolo che sta esercitando con coraggio e leadership.

Una garanzia di rendimento, un esempio per tutti. Non resta che ammirare il suo ennesimo rilancio a Bari. E fa niente se il suo nome un giorno tornerà ancora in panchina: Pucino, quando chiamato in causa, risponderà nuovamente presente.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoBari
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