La prima partita dell'anno si è rivelata più complicata del previsto per il Bari, costretto a rimontare due reti sul Catania. Una prestazione dalle numerose sfaccettature, che abbiamo così analizzato insieme all’ex biancorosso, Alessandro Del Grosso: "Che gara! Mi aspettavo un Catania non arrendevole e così è stato, anzi fisicamente stava veramente bene. Bravissimo Baldini a prepararla, ha messo in difficoltà la linea difensiva biancorossa con la velocità. Nel primo tempo sono andati anche a prenderli nella metà campo avversaria. Però alla fine si sono viste tutte le qualità dei galletti, una gara del genere fino all’anno scorso l’avrebbe persa, anche con qualche espulso. Il Bari i gol se li è cercati, ha avuto diverse occasioni in più. Nel complesso si è però fatto male in fase di non possesso ed interdizione".
Sulla prestazione di Di Gennaro: "Quando ho visto scaldare Citro nell’intervallo, ho subito capito che sarebbe uscito lui. E’ un giocatore bravo nella fase offensiva, dietro invece ha qualche limite, credo che la sua titolarità sia stata solo una scelta forzata viste le assenze. Non voglio colpevolizzarlo, ha giocato solo 3 partite da titolare. Si vedeva che voleva fare ma non ci è riuscito. Sul rigore poi è stato bravo Russini, non era così netto. Sinceramente mi sono venuti i brividi per quel dribbling di Frattali in area, è stato fortunato, perché Biondi è scivolato. Se avesse preso gol, forse avrebbe fatto passare in secondo piano gli errori di Di Gennaro".
Il traguardo di Antenucci: "Ne ha fatti 201, di cui 50 con il Bari, quindi praticamente un quarto. L’anno scorso qualcuno lo criticava, ora è l’uomo simbolo. Ha corso come un animale anche nel finale. In stagione ne ha fatti 12, che sono tanti, non giocando nemmeno sempre. Ha raggiunto il suo equilibrio mentale. Con lui si parte sempre dal 1-0".
L'infortunio di Botta e le ripercussioni sul mercato: "Con l’astroscopia attuale può rientrare in campo anche in un mesetto ma salterà comunque diverse partite. Adesso dovrà essere bravo l’allenatore nel sostituirlo. Ne parlerà anche con il ds Polito per capire dove muoversi sul mercato. I cambi ci sono ma è giusto fare delle valutazioni. Per me hanno fatto bene a non muoversi nella prima parte perché non si devono rovinare le certezze del gruppo".
Chiosa finale sul momento nel Girone C: "Alla fine anche le altre hanno pareggiato. Il Bari ora non deve farsi prendere dall’ansia per fare il suo gioco. Qualche stop può capitare, l’importante sono mentalità e voglia. Con il Catania è stata emblematico. Il campionato è su un binario favorevole ma rimane difficile. A febbraio ci sono tantissime partite: 6 in meno di 28 giorni. Però a mio parere c’è il giusto senso di appartenenza a squadra e tifoseria. Diventeranno ancora più uniti e cattivi".
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