Il grande cruccio della tifoseria barese è la poca gloria raccolta dalla compagine biancorossa nelle competizioni europee, se si eccettua la Mitropa Cup sollevata al cielo nell’estate del 1990, che resta, al momento l’unico successo internazionale nel palmares dei galletti. Ci sono, però, alcuni ex del club che, lontano dal capoluogo pugliese, hanno vinto trofei importanti, con la casacca di altre società. Di seguito, dieci giocatori passati dalla Puglia che hanno vinto coppe europee, prima o dopo aver vestito la maglia del Bari.
FLORIN RADUCIOIU - L’attaccante rumeno, portato in Italia nell’estate del ’90 da Janich, allora direttore sportivo del club dei Matarrese, segnò 5 reti nel suo primo campionato in Italia. Poi, dopo i trasferimenti a Verona e Brescia, vinse la Coppa dei Campioni, nelle file del Milan, nel 1994. Per lui, vi fu anche la soddisfazione di segnare nel corso della competizione, sbloccando il risultato nella gara casalinga contro il Porto della fase a gironi, in un incontro terminato 3-0 per i rossoneri. Gli uomini di Fabio Capello, che quell’anno vinsero anche Scudetto e Supercoppa italiana, batterono in finale il Barcellona con un sonante 4-0.
ALEN STEVANOVIC – Il centrocampista, a Bari nel 2014, in biancorosso totalizzò 16 presenze, segnando un gol contro il Livorno. Un’esperienza tutt’altro che indimenticabile. Di diverso tenore fu certamente, quattro anni prima del suo passaggio in riva all’Adriatico, l’esordio in serie A, con la maglia dell’Inter. Rilevò Thiago Motta, al 67’ di una gara interna contro il Siena, con i nerazzurri sotto per 3-2. Un incontro rimasto nella memoria dei tifosi interisti, con una vittoria epica, per 4-3, ottenuta nei minuti di recupero. Quell’Inter, con Mourinho alla guida, firmò il “Triplete”. Un piccolo tassello di quei successi fu anche del serbo, in quella che è stata la sua unica presenza stagionale.
AMEDEO CARBONI - Dieci match disputati nel Bari, in uno sciagurato campionato di A terminato con la retrocessione, nel 1985-’86. Ma la sua carriera è stata piena di soddisfazioni, portandolo a trionfare in Coppa delle Coppe, con la Sampdoria, nel 1990, ed a vincere, con la maglia del Valencia, Uefa e Supercoppa Europea, nel 2004. Unico rammarico, aver disputato 2 finali di Champions con gli spagnoli, perdendole entrambe.
ANGELO ALESSIO - Il centrocampista, giunto a Bari nel 1992, rimase nei ranghi per 3 stagioni. Quando arrivò alla corte dei galletti, aveva già arricchito il suo palmares internazionale, con la Coppa Uefa vinta due anni prima con la Juventus, in una doppia finale tutta italiana, ai danni della Fiorentina. Il mediano visse quella competizione da protagonista, giocando ambedue le gare decisive per l’affermazione dei bianconeri.
ANGELO COLOMBO - Voluto da Salvemini, arrivò dal Milan nell’estate del ’90, quando aveva già vinto tutto. Con Sacchi, nel triennio precedente, riuscì a portare a casa due Coppe dei Campioni consecutive, un’Intercontinentale ed una Supercoppa Uefa.
MASSIMO CARRERA - Dopo cinque stagioni a Bari, con una promozione in A e la conquista della Mitropa, andò alla Juventus, griffando gli altri due successi internazionali della sua carriera. La Coppa Uefa del 1993 e la Champions, nel 1996.
ANGELO CARBONE - Prodotto del vivaio biancorosso, alzò al cielo la Mitropa Cup con i baresi, per poi trasferirsi nella Milano rossonera. Con ottimi risultati, a livello di trofei: la Supercoppa Europea e l’Intercontinentale nel 1990, e l’equivalente dell’odierna Champions League quattro anni dopo.
NICOLA CARICOLA - Barese purosangue, iniziò nelle giovanili biancorosse. Dopo un biennio in prima squadra, nel 1983 arrivò la chiamata della Vecchia Signora. Ed in quattro anni a Torino fece incetta di trofei. Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea nel 1984, Coppa dei Campioni ed Intercontinentale nel 1985.
LUCA ANTONELLI - Nel Milan 2006-’07, che trionfò nella massima competizione continentale per club contro il Liverpool, ad Atene, c’era anche il giovane terzino, destinato a vestire il biancorosso nella stagione seguente. Collezionò due panchine nella fase a gironi, senza esordire, il che gli bastò per fregiarsi del titolo di Campione d’Europa.
ALDO SERENA - Un anno e 10 reti in biancorosso, nel 1980-’81, formando un tandem d’attacco di tutto rispetto con il compagno di reparto Maurizio Iorio. Vestì, poi, tra gli altri, i colori di Inter, Juventus e Milan. Tirando uno dei rigori decisivi della finale dell’Intercontinentale, con i torinesi, 35 anni fa contro l’Argentinos Juniors. E centrando una Coppa Uefa, con i nerazzurri, nel 1991. In quella stagione, con Trapattoni in panchina, si riformò, anche se solo in un paio di spezzoni di partita in campionato, la coppia d’oro dei tempi di Bari. Quella con Iorio.
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