I "desaparecidos" della stagione: occasioni sprecate e promesse non mantenute

Il Bari 2024-25 si è arenato in un altro campionato anonimo, con il nono posto finale che sa di fallimento mascherato da “normalità”. A incidere in modo netto, più che i limiti tecnici, è stato un mercato senza veri colpi vincenti e alcuni interpreti che . Ecco i cinque giocatori che, per motivi diversi, hanno deluso le aspettative.

Gastón Pereiro – Il grande nome rimasto sulla carta. Trequartista d’esperienza e qualità, arrivato per alzare il tasso tecnico e dare fantasia tra le linee. Ma la realtà è stata ben diversa: Pereiro ha inciso pochissimo, tra problemi fisici e prestazioni anonime. Il talento non si discute, ma l’impatto è stato nullo.

Giuseppe Sibilli – Da titolare a esubero in pochi mesi. Punto fermo della stagione precedente, è rimasto in rosa fino a gennaio, ma ha perso presto il posto da titolare. Prestazioni opache, poca incisività e scarsa continuità: così il Bari ha deciso di girarlo in prestito alla Sampdoria a metà stagione. Un addio temporaneo che ha fatto poco rumore, sintomo di un calo evidente.

Coli Saco – Il potenziale inespresso. Fisicità, gioventù, duttilità: sulla carta un’operazione interessante. Ma Coli Saco non ha trovato spazio né fiducia. Le poche presenze hanno evidenziato limiti tattici e poca incisività. Un progetto incompiuto che il Bari non ha mai davvero sviluppato.

Alessandro Tripaldelli – L’esterno senza spinta. Preso per coprire la corsia sinistra, si è rivelato una presenza marginale. Prestazioni timide, nessun contributo decisivo, tanta fatica nel trovare continuità. Non ha mai realmente messo in discussione Ricci e ha finito per essere una semplice alternativa, poco utilizzata.

Andrija Novakovich – L’attaccante che non ha mai convinto. Centravanti strutturato, sulla carta il partner ideale per Lasagna. Invece, Novakovich ha faticato a trovare la porta e soprattutto a entrare in campo e nel vivo del gioco. Un prestito dal Venezia che non ha dato nessun valore aggiunto 

Nessuno si aspettava miracoli, ma neanche pure meteore. Complice un mercato così poco efficace, nessun acquisto ha davvero cambiato volto alla squadra, e anzi molti si sono rivelati zavorre tattiche o semplici comparse. Senza una strategia chiara, anche il prossimo Bari rischia di restare intrappolato nella mediocrità.