Mantovani può restare, anche senza Longo: i buoni motivi per cui riscattarlo

Tra i nomi da cui il Bari potrebbe (e dovrebbe) ripartire l'anno prossimo, vi è quello di Valerio Mantovani. Il difensore romano, arrivato in Puglia in prestito dall'Ascoli il 7 agosto 2024, è stato fortemente voluto da Moreno Longo, visto anche il trascorso comune all'Alessandria. 

Al netto della sua imprescindibilità in termini di presenze (33 gare giocate, 2941 minuti giocati) sono le caratteristiche tecnico/tattiche a giocare a favore del ragazzo: spesso schierato nel ruolo di braccetto sinistro, si è altrettanto ben disimpegnato quelle poche volte che ha giocato centrale e a destra, e per di più, nulla vieta (con un eventuale cambio allenatore) di vederlo tra i due centrali in una difesa a quattro. Inoltre, più volte si è sganciato e proposto in avanti, in un'interpretazione del ruolo non solo votata alla difesa, ma anche all'attacco, sebbene abbia solo segnato contro la quasi omonima Mantova a settembre. Guardando alle prestazioni, al netto di una seconda e ultima parte in decrescendo (come tutta la squadra, ma neanche così netto come alcuni suoi compagni), ha spesso mostrato buona voglia e carattere. 

Lo scenario adesso potrebbe vederlo in biancorosso anche nel 2025/26, a differenza di Moreno Longo, mai così in bilico. Per evitare di ripartire da zero, serve anche dare fiducia ai pezzi che più hanno convinto: Valerio Mantovani è tra quelli e, anche qualora colui che lo ha chiamato a rapporto come fido destriero dovesse fare le valigie, si valuti la sua permanenza. Quei pochi barlumi di luce in una stagione opaca non siano gettati al vento.