La stagione appena conclusa lascia in casa Bari un misto di delusione e riflessione, dopo il mancato accesso ai playoff. È il momento delle valutazioni, delle strategie future e delle scelte di mercato: chi farà ancora parte del progetto, chi saluterà e quali nuovi volti arriveranno per rilanciare le ambizioni biancorosse. Tra i dubbi da sciogliere c’è anche quello legato al futuro di Raffaele Pucino, uno dei veterani dello spogliatoio, il cui contratto è ormai giunto alla scadenza. Dopo quattro stagioni vissute tra solidità ed alti e bassi, la società dovrà stabilire se puntare ancora sulla sua esperienza o aprire un nuovo ciclo, voltando definitivamente pagina.

RINNOVO SI - Uno dei principali argomenti a favore di un eventuale rinnovo del difensore è senza dubbio la sua esperienza. Pucino conosce a fondo l’ambiente barese e ha vissuto da protagonista gli ultimi anni, diventando nel tempo una presenza affidabile e riconosciuta all’interno dello spogliatoio. In un momento in cui la rosa è destinata a subire profondi cambiamenti, la sua permanenza potrebbe rappresentare un elemento di continuità prezioso, soprattutto per guidare i più giovani. Anche nell’ultima stagione, pur senza clamori, Pucino ha saputo ritagliarsi uno spazio importante, totalizzando 30 presenze in campionato. Il suo è un profilo forse poco appariscente, ma costante e professionale, capace di guadagnarsi la fiducia di compagni, allenatori e dirigenza con il lavoro quotidiano. L’arrivo di Longo e il conseguente passaggio al modulo 3-5-2 hanno poi contribuito a valorizzarlo ulteriormente: impiegato come braccetto di destra, ha potuto concentrarsi maggiormente sulla fase difensiva, liberandosi dai compiti di spinta che spesso ne avevano limitato le prestazioni nelle passate stagioni. In quella posizione, Pucino ha mostrato qualità tecniche superiori alla media per il ruolo, partecipando attivamente alla manovra e prendendosi responsabilità nella costruzione del gioco dal basso. Un ruolo che, lungi dal metterlo in ombra, ha invece evidenziato la sua utilità tattica e riacceso il dibattito sul suo futuro in maglia biancorossa.

RINNOVO NO - D’altro canto, l’età comincia a farsi sentire: nato nel 1991Pucino ha attraversato una stagione non sempre lineare, segnata da alcune difficoltà sia sotto il profilo fisico che nelle prestazioni. Se il Bari dovesse decidere di intraprendere un percorso tecnico improntato al ringiovanimento della rosa, puntando su un calcio più intenso, aggressivo e verticale, la dirigenza potrebbe orientarsi verso profili più giovani, dinamici e con maggiore prospettiva di crescita. A pesare sulla decisione c’è anche il fattore economico. Rinnovare il contratto di un veterano come Pucino potrebbe incidere in maniera rilevante sul monte ingaggi, risorse che la società potrebbe preferire destinare a operazioni più strategiche in termini di rendimento e sostenibilità. In quest’ottica, il futuro del difensore resta legato alle scelte progettuali che il club intenderà adottare nei prossimi mesi.

Tutto si deciderà comunque entro le prossime settimane. Intanto, la sensazione è che il difensore possa rimanere a Bari. Le trattative per il rinnovo si sono intensificate e, secondo quanto emerso nelle ultime ore, le parti avrebbero raggiunto un accordo di massima per prolungare il contratto fino al 30 giugno 2026. Un’intesa che sancirebbe la volontà comune di proseguire insieme, consolidando un rapporto che dura ormai da quattro stagioni. Manca solo la firma per rendere ufficiale l’accordo: un passaggio atteso nei prossimi giorni, che potrebbe definitivamente scrivere il futuro in biancorosso del classe 1991.

Sezione: Mercato / Data: Mar 27 maggio 2025 alle 16:00
Autore: Martina Michea
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