L’arrivo sullo scadere del mercato per regalare ai tifosi il grande nome utile a completare un reparto offensivo costruito per lottare per una promozione già sfiorata nella passata stagione, dopo una trattativa complicata che l’ha strappato dal ritorno in A dopo l’eccellente annata con la maglia del Venezia. Un avvio in salita e una prima esperienza in biancorosso tutt’altro che da incorniciare. Tra Mattia Aramu, arrivato in Puglia per mettere in mostra – ancora una volta in carriera – tutta la sua qualità, e il Bari, l’amore non è mai sbocciato. Il fantasista piemontese è, ora, alla porta del club, che pare non essere più interessato a lui e ad aspettare che torni in condizione.

Per lui da Genova, sponda blucerchiata, sembrerebbe non esserci stato niente di più che un vago sondaggio data la difficile annata in corso, che fotografa il crollo di un calciatore che – ai massimi livelli del calcio italiano – ha per anni dimostrato di poter competere tra i migliori. Per l'ex Genoa sole tredici presenze, di cui meno della metà dal primo minuto,con un solo assist fornito. Le zero reti siglate giustificano la mancanza di ulteriore fiducia da parte della società, che in sede di mercato aveva mostrato la volontà di attendere il suo ritorno a pieno regime dopo un'annata di alti e bassi con il grifone.

Ad oggi Aramu vive da separato in casa, senza serie pretendenti e con la sensazione che le ultime due annate sui campi di cadetteria abbiano il sapore di condanna per colui che nel massimo torneo nazionale, con la casacca dei lagunari, aveva collezionato la bellezza di sette marcature.

Sezione: News / Data: Lun 08 gennaio 2024 alle 07:00
Autore: Mario Amoruso
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