Primo big match della stagione per il Bari, che lunedì sera al San Nicola affronterà il Catania in un big match dal sapore di Serie A. Gli etnei, dopo sei giornate, navigano a ridosso della zona playoff, complice anche la penalizzazione di quattro punti e la pesante sconfitta casalinga contro la Ternana rimediata nello scorso turno. Una partenza a singhiozzo per i siciliani, reduci da un’estate turbolenta a causa di alcune problematiche societarie, le quali hanno destato non poche preoccupazioni ai supporter rosazzurri. Agli uomini in campo il compito di migliorare il sesto posto in classifica della scorsa stagione

A seguito dell’addio di Cristiano Lucarelli, in panchina è arrivato l’ex tecnico del Potenza Giuseppe Raffaele, alla terza esperienza tra i professionisti. Principio cardine dell’allenatore è la difesa a tre: in Sicilia ha alternato il 3-5-2 ad un più offensivo 3-4-3. Pochi tocchi e tanta ripartenza nel suo Catania, abile soprattutto nel gioco fondato sulle corsie esterne, che rende l’undici rosazzurro in perenne ricerca dell’occasione da goal, data la creazione quasi spasmodica di assist e traversoni. Uno schieramento non dissimile da quello di Auteri, anch’egli cultore di un calcio verticale e propositivo

La squadra è prevalentemente composta da giocatori d’esperienza, con un passato nelle categorie superiori, vedasi i vari Claiton, Izco, Reginaldo, Tonucci e Piccolo. A bilanciare l’età media degli elefantini ci pensano i giovani Maldonado e Welbeck, autori di una prestazione decisamente positiva nel match contro le Fere. A faticare in questo inizio di stagione è stato paradossalmente il reparto avanzato, da sempre privilegiato dal tecnico. Solamente 4 i gol segnati, pochi per una compagine che ambisce a qualcosa in più di un semplice piazzamento playoff. Non dovrà essere un alibi per i galletti, chiamati a scacciare definitivamente i fantasmi della scorsa stagione, e dimostrare a tutti di essere la vera favorita del torneo.

Sezione: Prossimo Avversario / Data: Sab 24 ottobre 2020 alle 20:00
Autore: Andrea Papaccio
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