Il ventisettesimo turno di Serie A si apre con il big match, la sfida scudetto del San Paolo tra Napoli e Juventus, con i partenopei che hanno l'occasione di portarsi a tre punti dalla vetta. Partono forte gli ospiti che con Chiellini ammutoliscono il pubblico di casa, prima di rendersi protagonista di uno scontro senza esclusione di colpi con Cavani, con quest'ultimo graziato con il giallo per una gomitata. I bianconeri si divorano il raddoppio con Vucinic e poi subiscono il gol del pari con Inler, che spara un missile dai 25 metri, deviato in maniera decisiva da Bonucci. Nella ripresa più Napoli che Juve ma finisce 1-1, un punto che serve sicuramente più alla squadra di Conte che resta a +6 ed è in vantaggio negli scontri diretti. Al sabato la palla passa a Milan e Lazio, che lottano per un posto in Champions League. I rossoneri, complice la precoce e dubbia espulsione di Candreva, asfaltano la squadra di Petkovic con un secco 3-0- Pazzini torna bomber di razza e non fa rimpiangere Balotelli, mettendo a segno una splendida doppietta, Boateng arrotonda il risultato con un facile tap-in. Allegri così scavalca i biancocelesti e si porta al terzo posto solitario in classifica, risultato inaspettato se si pensa al pessimo inizio di stagione dei rossoneri. La domenica si apre con il pari senza gol tra Torino e Palermo, con i granata già salvi e bloccati solo da un ottimo Sorrentino, ed i rosanero che non traggono beneficio dall'ennesimo ritorno di Gasperini e restano all'ultimo posto in classifica. Nel pomeriggio gran prestazione casalinga del Bologna che scavalca in classifica il Cagliari battendolo al Dall'Ara con un 3-0 senza storia. Nel ricordo di Lucio Dalla, scomparso un anno fa, i felsinei aprono con il giovane Taider e raddoppiano con un autentico capolavoro balistico ad opera di Diamanti. I sardi restano anche in 10 uomini (espulso Pisano) e subiscono il tris finale di Pasquato, che realizza con un missile spaventoso da trenta metri. Vittoria importante e non senza patemi per la Fiorentina che batte a fatica il Chievo per 2-1. In apertura vantaggio viola con la splendida punizione di Pasqual, poi i clivensi prendono coraggio ed approfittano del rilassamento degli uomini di Montella, segnando l'insperato pari con Cofie. La Fiorentina si ributta sotto e dopo aver colpito un palo con Toni, realizzano il gol vittoria con Larrondo, in un'azione viziata da netto fuorigioco dello stesso Toni. L'Atalanta trova tre puti pesantissimi al Franchi di Siena, nello scontro salvezza contro i bianconeri. Colantuono accarezza i tre puti già in apertura con lo strepitoso destro dalla distanza di Bonaventura. La reazione dei toscani si spegne sui guanti di Consigli (ottimo su Rosina) e gli orobici nella ripresa raddoppiano ancora con l'argentino Bonaventura (sesto gol in campionato), che trafigge Pegolo da posizione defilata. Il Siena resta fanalino di coda mentre per l'Atalanta sono tre punti importantissimi per la corsa salvezza. Rimonta incredibile dell'Inter che ribalta una partita che sembrava compromessa sul difficile campo del Catania. Gli etnei partono fortissimo e vanno sul doppio vantaggio con Bergessio, che sfrutta uno svarione di Juan Jesus, e Marchese, che raddoppia con un preciso colpo di testa. Nella ripresa Stramaccioni cambia il volto dell'Inter con gli ingressi di Palacio e Cambiasso: i nerazzurri prima la riaprono con Alvarez, poi pareggiano con un bel gol di Palacio. L'argentino è una furia e mette in crisi più volte la retroguardia rossazzurra fino all'incredibile doppietta e al 3-2 finale, che arriva nel recupero e gela il Massimino. L'Inter aggancia la Lazio a -1 dall'obiettivo stagionale, il terzo posto occupato dai cugini rossoneri. Sempre più crisi per il Pescara, che incassa la nona sconfitta casalinga in stagione e resta ultima. Corsara l'Udinese di Guidolin che, pur dominando in lungo e in largo la partita, vince per 1-0 grazie all'ennesimo centro di Di Natale, ben servito dall'ottimo Muriel. I friulani restano agganciati al treno per l'Europa mentre Bergodi inizia a tremare per le sorti della sua panchina. Appena dietro i bianconeri, sbuca in classifica la sorprendente Sampdoria di Delio Rossi, capace di una fantastica risalita da quando è arrivato all'ombra della lanterna. I blucerchiati battono un Parma sempre più in crisi, di misura, con il gol del solito Icardi, re dei bomber nel 2013. Il giovane argentino trafigge un goffo Mirante con un bel colpo di testa, su punizione di Estigarribia. Nel posticipo scende in campo la Roma di Andreazzoli che, contro il Genoa, cerca di cullare ancora il sogno europeo. I giallorossi sbloccano subito con Totti che trasforma un calcio di rigore e raggiunge quota 225 in Serie A al secondo posto nella classifica di tutti i tempi. Pareggia su rigore Borriello che da buon ex non esulta. Nella ripresa è il diciottenne Romagnoli all'esordio in Serie A, a portare in vantaggio i suoi. Grifoni in 10 per l'espulsione di Kucka per doppio giallo, nel finale tris del sempreverde Perrotta, una delle riscoperte di Andreazzoli. Giallorossi ancora in corsa per l'Europa, rossoblù sempre quartultimi, a piu cinque sul baratro della retrocessione.
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