Le cessioni di Ciofani e D'Orazio sono state i primi movimenti ufficiali in casa Bari sotto la nuova gestione Polito. Due trasferimenti a titolo definitivo di due calciatori che, anche per motivi anagrafici, hanno salutato non senza rimpianti il biancorosso. Lodevole la lealtà e la disponibilità al sacrificio di due atleti umanamente squisiti, ma nell'opera di restyling che il Bari sta inevitabilmente subendo - dopo un'annata terribile in relazione ai risultati conseguiti - era giusto finissero anche loro sul viale delle uscite.

Il telefono di Polito è bollente, il suo lavoro farebbe indispettire il buon Ercole. Quasi mezza squadra è in vendita e i compratori, sapendo della necessità del Bari di sfoltire la rosa, non sono propensi a tirare fuori moneta. É per questo che il mercato biancorosso sta procedendo a rilento. Polito, dopo aver compreso le volontà di ogni galletto, è alle prese con le (poche) conferme. Tra tutte c'è quella di Di Cesare, con cui è stato raggiunto un accordo sulla parola per un rinnovo a cifre al ribasso ed un ruolo non da protagonista come gli scorsi anni. Si ripartirà anche da lui. 

Col ritiro a Storo che incombe, è però tempo anche di comprare. Per ora solo qualche sondaggio, ma nessuna vera e propria trattativa in entrata. Quest'anno proprio non si può sbagliare, dopo due annate di delusioni e soprattutto errori. Non dare a Mignani una rosa pronta per almeno il 70% sarebbe un passo falso che non ci si può permettere di compiere.

Polito saggiamente è occupato a piazzare quei calciatori che sono ritenuti fuori dal progetto, ma nel contempo siamo certi che sotto traccia stia anche conducendo operazioni in entrata. I limiti dell'attuale rosa sono sotto gli occhi di tutti. Il Bari è attualmente scoperto in alcuni (fondamentali) ruoli: difensore centrale rapido, terzino sinistro di gamba, regista dai piedi buoni, centrocampista che sappia inserirsi e far gol.

É ora, anche per dare un segnale alla tifoseria, di piazzare i primi colpi. Nessuno si aspetta Messi, da ieri svincolato dal Barcellona. Questa piazza brucia di riscatto dopo un decennio di bocconi amari. Non ci si spaventi a puntare su giovani affamati. In un passato non troppo lontano a Bari si sono scoperti e apprezzati tanti talenti, armati solo di passione e ambizione. La stessa che ha più volte detto di avere la proprietà.

Sezione: Copertina / Data: Gio 01 luglio 2021 alle 22:00
Autore: Claudio Mele
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