A volte le partite arrivano con un tempismo che sembra scritto a mano. Spezia–Bari è una di queste: due squadre che si incrociano mentre cercano, ognuna a modo suo, di rimettere ordine nel proprio cammino.

Il Bari ci arriva con il passo leggero di chi ha ripreso a vincere. Due successi consecutivi non cambiano una stagione, ma cambiano lo sguardo: improvvisamente la classifica non fa più paura e l’idea di una terza vittoria di fila diventa un obiettivo concreto, quasi necessario per dare continuità a un percorso che finora ha avuto più curve che rettilinei. Dall’altra parte c’è uno Spezia che vive un tempo diverso. La squadra ligure è impantanata nella parte bassa della classifica e non può permettersi altri giri a vuoto. Servono punti, subito, e serve soprattutto una scossa. Da questo punto di vista, l’esordio di Roberto Donadoni basta da solo a cambiare l’aria del match. Un allenatore che torna in Italia dopo un periodo lontano dai riflettori, chiamato a restituire identità e fiducia a un gruppo che negli ultimi mesi ha perso più certezze che partite.

A rendere la sfida ancora più densa ci sono gli incroci del destino, sempre pronti a rubarsi la scena. Su tutti spicca Giulio Maggiore, Spezia nel sangue prima ancora che nella carriera: dalle giovanili alla prima squadra, 188 presenze che per anni lo hanno reso una parte del paesaggio bianconero. Ritrovarlo contro non sarà una partita qualunque per lui, e nemmeno per il pubblico del Picco. Meno epica, ma comunque significativa, la parentesi spezzina del 2014 di Nicola Bellomo, mentre Mirko Antonucci vivrà una sfida ancora più curiosa: veste la maglia del Bari, ma appartiene ancora allo Spezia. Uno di quegli intrecci moderni del calcio che aggiunge tensione anche alle giocate più semplici.

Nel Bari c’è poi un nome che si è guadagnato da solo lo spazio tra i temi della vigilia: Lorenzo Dickmann. Le sue ultime uscite hanno dato profondità alla fascia, corsa alla squadra e una certa sicurezza che finora era mancata. La partita di La Spezia gli chiederà conferme, forse anche qualcosa in più.

Tutto questo si somma e rende Spezia–Bari un crocevia più importante di quanto la classifica da sola suggerisca.

Sezione: Copertina / Data: Ven 07 novembre 2025 alle 07:30
Autore: Lorenzo D'Agostino
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