Il Bari sta vivendo un incubo sportivo. L'esonero di Fabio  Caserta e la serie di risultati negativi culminati nell'umiliante cinque a zero subito contro l'Empoli in trasferta hanno gettato la squadra in profonda crisi. In un momento così drammatico, in cui città e tifosi attendono risposte, chiarezza e un segnale forte sulla direzione futura, si percepisce con forza l'assenza della figura che in teoria dovrebbe essere la più importante del club: il presidente Luigi De Laurentiis.

Il suo silenzio assordante è diventato un vero e proprio peso politico e psicologico sulla squadra. In un calcio dove la comunicazione della proprietà è fondamentale per stabilizzare l'ambiente nei momenti di crisi, l'immobilità del presidente De Laurentiis lo ha trasformato in un presidente "fantasma". La sua voce non si è alzata né per assumersi la responsabilità del fallimento del progetto Caserta, né per promettere un rilancio, né tanto meno per condannare l'ultima, inaccettabile, prestazione contro l'Empoli.

Questo vuoto comunicativo ha un effetto devastante su più livelli. L'assenza di una voce autorevole che detti la linea e ponga dei paletti lascia lo spogliatoio in balia delle proprie paure e delle voci esterne. i giocatori, già fragili mentalmente, non ricevono l'inquadramento necessario da chi detiene il potere decisionale. Inoltre, la tifoseria, i media e gli stessi operatori di mercato restano nel buio: come verrà guidato il Bari per il resto della stagione? Quali saranno i fondi disponibili a gennaio per correggere i gravi squilibri dell'organico? Il silenzio della presidenza alimenta solo speculazioni e l'incertezza, bloccando di fatto qualsiasi ipotesi di ripartenza. Infine, dopo la retrocessione evitata per un soffio e una stagione di ambizioni mancate, la credibilità della dirigenza era già in discussione, e la mancata presenza del presidente in questo momento critico non fa che amplificare il senso di abbandono da parte della piazza, rafforzando l'idea di una gestione troppo distaccata dalle passioni e dalle esigenze reali della tifoseria.

Se il Bari vuole evitare il baratro, ha bisogno urgentemente di un segnale di vita dalla sua proprietà. Il presidente Luigi De Laurentiis deve interrompere il suo isolamento, assumersi la responsabilità della crisi e dare indicazioni chiare sul piano di rilancio, anche solo per rispetto nei confonti di tutti. Il futuro del Bari non può essere deciso nel silenzio: è tempo che il presidente "batta un colpo" e dimostri di essere presente.

Sezione: Copertina / Data: Mer 03 dicembre 2025 alle 09:00
Autore: Enrico Scoccimarro
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