Andrea D’Errico è senza dubbio una delle maggiori (e tante) note liete di questa stagione. A suon di buone prestazioni si è ritagliato uno spazio sempre più importante nel Bari, rivelandosi un autentico motorino instancabile. Il suo agente Luca Urbani, intervenuto ai microfoni di TuttoBari.com, ha commentato il rendimento del centrocampista milanese: “Andrea è assolutamente un giocatore che può garantire gol e soprattutto assist, perché il suo è un calcio propositivo. Lui è un giocatore talentuoso e in parte credo che lo si è visto finora, poi è molto generoso, si fa apprezzare dal gruppo e si sta facendo apprezzare dai tifosi. È un ragazzo che mette anima e corpo in quello che fa e soprattutto, questo tengo a ribadirlo, tiene enormemente alla maglia del Bari perché abbiamo sposato questo progetto lasciando dopo sei anni l’amatissima Monza, dove si sa che era assolutamente idolatrato. Quindi Bari per lui rappresenta una scommessa da vincere assolutamente, e non esiste altro nella testa di Andrea che non sia arrivare primo con il Bari. Questo lo posso garantire ed è quello che ci siamo detti con Polito, di cui è stato il primo acquisto”.

Nonostante la grande qualità di D’Errico, talvolta Mignani gli ha però richiesto più attenzione sotto l’aspetto difensivo“Innanzitutto se uno va a controllare i dati del GPS e dei riscontri per i chilometri percorsi, Andrea è un giocatore di una generosità incredibile, assoluta. Nel Bari è chiaro che a volte i tre centrocampisti sono costretti a coprire molte zone di campo e a proteggere la difesa, avendo probabilmente molti giocatori tecnici perché il calcio di Mignani è molto propositivo giocando con un 4-3-1-2, dove si permette due attaccanti e un rifinitore come Botta, che chiaramente è un giocatore essenzialmente qualitativo più che quantitativo anche se poi comunque corre. Quindi probabilmente il mister fa un discorso di equilibrio: conoscendo allora anche le doti organiche oltre che quelle tecniche di Andrea, magari chiede delle situazioni di gioco che però è assolutamente in grado di garantire. Tra l’altro lo ha fatto anche sabato: è entrato in un momento particolare per l’infortunio di Maita sull’1-0; Mallamo ha cambiato la posizione e c’è stato tutto uno scalare e un cambiare un po’ alcune situazioni. Però ci sta, è tutto sotto controllo”.

L’ambizione è il salto in Serie B“Su questo non c’è neanche da discutere: se un calciatore gioca nel Bari, non vedo perché deve parlare di obiettivi ridimensionati. Questa è una piazza che non può assolutamente militare in Lega Pro”.

Sezione: Esclusive / Data: Mer 03 novembre 2021 alle 07:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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