La vittoria nel girone I dovrà essere solo il primo passo nella risalita del Bari per Lorenzo Amoruso. L'ex difensore, intercettato in esclusiva dai nostri microfoni, ha così analizzato il cammino in campionato dei galletti: "Cavalcata annunciata. C'è stato qualche basso però è normale quando bisogna vincere a tutti i costi. Complimenti a tutti, vincere non è mai facile. Non è stata una sorpresa e nemmeno una vittoria della quale ci si può accontentare. La storia del Bari è ben altra cosa". L'annata non è però conclusa, considerata l'opportunità della Poule Scudetto: "Se fossi la società o l'allenatore pretenderei il trofeo. Vincere aiuta a vincere. Con lo Scudetto sarebbe una stagione molto positiva. Sarebbe uno step superiore per tutti, soprattutto dal punto di vista mentale".

Tutta da definire, invece, la posizione e l'operato del tecnico Cornacchini in vista della C: "ll Bari non ha espresso un grandissimo gioco ma le critiche fanno parte del mestiere. Non credo che il mister si sia fatto influenzare. Ora bisogna capire le intenzioni della società. Va data fiducia a Cornacchini ma se si vorrà dare un'impronta diversa, penso bisogna cambiarlo. Non credo abbia tantissima esperienza in squadre che devono vincere. E' una posizione complicata perchè devi sfruttare al massimo le qualità in breve tempo ed ogni punto lasciato per strada può segnare una crisi. Quest'anno ci è riuscito ma è stato campionato abbordabile. In C sarà più difficile e complicato. Mi aspetto una grande campagna acquisti e che sia votata anche al futuro".

In conclusione il classe '71 non ha mostrato particolare preoccupazioni per le questioni legate alla multiproprietà della famiglia De Laurentiis: "Per ora non vedo problematiche. ADL è una persona ambiziosa e che sa di calcio. A Napoli avrebbero voluto altro ma rimane lontana dalla Juventus, sono realtà differenti. Non so quanto vorrà investire nel Bari ma sicuramente vorrà portarlo il più in alto possibile. Poi qualcosa dovrà succedere, in caso di Serie A non si possono gestire due squadre. Si faranno delle scelte, si può vendere il Bari così come il Napoli. A certi livelli le società fanno più gola, ora però è presto. Tra l'altro sono poche le società che possono rimanere a certi livelli in A e B, il Bari è una di quelle per storia e bacino d'utenza".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 09 maggio 2019 alle 13:00
Autore: Gianmaria De Candia
vedi letture
Print