Colombo a TuttoBari: "Antenucci può dire la sua anche in B. Mignani va riconfermato"

Il Bari si sta avvicinando sempre di più all’obbiettivo dichiarato di vincere il campionato e, ovviamente, si sta già iniziando a parlare di futuro. Noi di Tuttobari.com abbiamo intervistato in merito l’ex biancorosso Corrado Colombo, attaccante dei galletti nella stagione 2008/09. Ecco le sue parole:

“Il Bari è molto vicino al traguardo. Per l’anno prossimo, il campionato di Serie B è molto lungo e la qualità è superiore rispetto alla C. La società vorrà disputare un ottimo campionato, dunque sicuramente interverrà sul mercato. Bisognerà essere in grado di mischiare giovani di ottima prospettiva con giocatori d’esperienza. Quest’anno si è giocato per vincere un campionato, in una piazza importante come Bari dopo i fallimenti degli ultimi anni, è stato dunque normale puntare su giocatori più esperti in grado di gestire l’ansia”.

Su Antenucci: “Può dire la sua anche in cadetteria. Una società non può puntare tutto su unico giocatore di questa età, ci sono quarantadue partite più eventuali playoff, è lungo e logorante. Secondo me il Bari punterà anche su giocatori giovani e di qualità, ma Antenucci sarà importante e farà da chioccia.”

Su Mignani e Polito: “Mignani è un allenatore che ha vinto il campionato e si è guadagnato la Serie B ed è giusto che rimanga anche l’anno prossimo per dare continuità al progetto. Polito è giovane ma in gamba, ha allestito una grande squadra, ma è stato molto bravo anche nella gestione del gruppo. Dall’esterno sembra uno che parla e carica i giocatori nello spogliatoio, facendo sempre sentire la presenza ella società”.

Sul calcio giovanile: “Sono responsabile tecnico delle scuole calcio affiliate all’Inter in Toscana. Per me, ad oggi, le scuole calcio sono la rovina del calcio in Italia. Ci sono poche persone che sanno fare questo lavoro, dovrebbe esserci più meritocrazia anche nei patentini. Bisognerebbe pensare più ai bambini, c’è bisogno di educatori. Il miglior investimento per una società di calcio sarebbe quello di prendere i più bravi istruttori ed educatori e metterli nelle categorie dei più piccoli.”