In compagnia dell'ex difensore biancorosso Massimiliano Tangorra abbiamo fatto il punto sull'attuale situazione della società biancorossa, analizzando il mercato effettuato da Giancarlo Romairone e la possibile evoluzione di questa crisi di risultati. Ecco le sue parole: “Per me il mercato ha indebolito il Bari, vendere Simeri e Montalto non è stata una buona idea. L’acquisto di Cianci lascia qualche dubbio, prima di fare un’operazione così onerosa avrei indagato a fondo sulle condizioni fisiche del giocatore, perché non si può fare un investimento del genere su un giocatore e poi scoprire che ha la fascite plantare, patologia che di certo non gli è sorta il giorno prima, visto che è un problema che si portava dietro da tempo. Ovviamente non discuto il valore ma il suo contributo e la sua utilità nell’immediato. Con Antenucci fuori son venuti fuori i limiti del reparto avanzato, con Montalto e Simeri in rosa queste mancanze sarebbero state mascherate. L’arrivo di Rolando e Sarzi Puttini non hanno portato più qualità di D’Orazio, che a mio parere resta un giocatore completo e affidabile mentre a Puttini manca la fase offensiva e a Rolando quella difensiva”.

Continua Tangorra: “In questo momento attaccarsi agli alibi non serve. Sono vie di fughe per non affrontare i problemi reali, che vanno presi di petto a cominciare dalla società. Se hanno pensato di operare in questo senso è giusto che si prenda le responsabilità se le cose vanno male come adesso. Ricorrere al silenzio stampa è un ulteriore segnale d'incertezza, di non sapere come prendere il toro per le corna. Bari non è una piazza semplice, ci vogliono delle persone con qualità caratteriali e morali al di sopra della media. Romairone è a Bari da qualche mese, non ha ancora conosciuto le dinamiche della tifoseria e della città. Secondo me è stato un po’ precipitoso nella valutazione, aspetto che il direttore sportivo ripensi a questa valutazione tra due anni, sempre se tra due anni sarà ancora a Bari”.

Sul ritiro deciso dalla dirigenza: “Questa scelta di mandare la squadra in ritiro la vedo come una punizione e non sempre la punizione crea coesione tra i calciatori, anzi da ancora più fastidio. La prima che deve fare un esame di coscienza è la società che ha scelto l’allenatore e i giocatori. I primi ad andare in ritiro dovrebbero essere i dirigenti”.

Riguardo gli obiettivi della squadra: “A Bari son passati tanti allenatori, per quanto io conosca la piazza, ai baresi non sta mai bene nessuno a meno che non stravincano il campionato come Antonio Conte. Son pochi gli allenatori che hanno lasciato un buon ricordo. In questo momento Auteri è a tempo, quando si arriva a questo vuol dire che è già stato sfiduciato. Il mister adesso è legato ai risultati ma già domenica potrebbe saltare in caso di prestazione negativa. In quest’ultimo periodo le prestazioni hanno lasciato parecchio a desiderare. Non c’è unità d'intenti in squadra, manca coesione. Non vedo unione, nella difficoltà di solito si cerca di uscirne fuori tutti insieme, invece a Bari vedo che ognuno pensa di salvare il salvabile. L’obiettivo in questo modo si allontana, ieri un’altra occasione persa per accorciare con la Ternana e distanziare il terzo posto. Così la pressione aumenta e si dà coraggio alle inseguitrici. Bisogna essere obiettivi e realisti, la Ternana ormai è andata. Bisogna vivere alla giornata e fare più punti possibili. L’obiettivo è chiudere il campionato come migliore seconda. Poi se la Ternana becca fa un capitombolo e perde i colpi allora a quel punto potrebbe cambiare l’obiettivo. Ma attualmente bisogna essere realisti e non mettere carne al fuoco”.

Sul possibile sostituto di Auteri: “Tangorra non lo vedrei male, avrebbe un bel po' di gente che lo sosterrebbe. Sarebbe il primo tecnico barese dopo Sciannimanico, che in quel caso fu traghettatore. Calcisticamente un secolo fa. Scherzi a parte in questo momento ci vorrebbe un allenatore che ha già allenato a Bari, qualcuno che conosca la piazza, un profilo come Gian Piero Ventura sarebbe ottimo in questo momento. Conosce anche i De Laurentiis, credo che sarebbe la personalità giusta per risollevare il morale della squadra”.

Sezione: In Tackle / Data: Gio 04 febbraio 2021 alle 19:00
Autore: Andrea Papaccio
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