Una serata speciale quella vissuta da Mario Vogliacco, papà del difensore del Genoa Alessandro, avversario del  Bari la notte di santo Stefano. Un mix di emozioni difficili da spiegare per un tifoso biancorosso che vede esordire la prima volta suo figlio al San Nicola, stadio che il calciatore ha desiderato calpestare fin dalla tenera età.

Cresciuto nel settore giovanile, nell'era Paparesta Vogliacco fu ceduto alla Juventus nel 2014 ad una cifra irrisoria, dopo il rientro dall'esperienza nella Roma. Per Mario Vogliacco, grande tifoso biancorosso, la gara contro il Genoa è stata vissuta con il cuore diviso a metà, come lui stesso ci racconta in esclusiva ai nostri microfoni: "Non vi nascondo che per me è stata serata davvero piena zeppa di emozioni, da barese chiaramente avrei voluto che indossasse la maglia biancorossa. Se oggi Alessandro gioca tra i professionisti è anche grazie al Bari. Ho tifato e cantato l'inno del Bari da una parte, come faccio sempre, solo che questa volta tra gli avversari c'era mio figlio e mio genero Stefano (Sabelli, nrd). L'amore per la squadra della mia città contro l'amore di un figlio. Ho i brividi a ripensarci". 

Poi quell'entrata in campo nella ripresa... "Ho tremato e mi sono allontanato da tutti i parenti e gli amici presenti. Ad ogni tocco di palla di Alessandro il mio battito cardiaco aumentava per l'emozione di vederlo sul nostro campo. Lui ha sempre tifato Bari sin da bambino, ha anche un tatuaggio dietro la spalla che raffigura la città, però da grande professionista ha messo da parte i sentimenti ed ha disputato una grande partita. Sono davvero molto orgoglioso di lui".

Tra gli ex, anche Stefano Sabelli, suo genero.  Anche per lui è stata una serata indimenticabile: "Stefano pur non essendo barese è legato a squadra e città. Qui ha preso casa e qui verrà a vivere non appena appenderà le scarpette al chiodo. Mi dispiace che qualcuno l'abbia fischiato durante la sostituzione. Ha ricevuto anche tanti applausi, come è giusto che sia, visti i suoi trascorsi in biancorosso". 

Emozionante la dedica di Alex nei confronti di Siniša Mihajlović, suo suocero, scomparso una settimana fa: "Sinisa era un padre ed un punto di riferimento molto importante per Alex. Ricordo quando l'ho conosciuto la prima volta. Ero teso perché pensavo che Sinisa avesse un carattere non facile ed invece si è rivelato davvero un gran bella persona allegra, simpatica e molto disponibile. Quando ci siamo visti in altre occasioni mi parlava spesso di Bari, anche perché per lui questa città ha rappresentato una vetrina importante per la sua carriera. Era in programma anche una vacanza qui a Bari".

Infine, un auspicio: "Spero che Alex conquisti la promozione con il Genoa, società seria e con un tifoseria incredibile. Da padre mi auguro un giorno anche lontano di vederlo indossare la maglia biancorossa". 

Sezione: Esclusive / Data: Mer 28 dicembre 2022 alle 20:00
Autore: Giosè Monno
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