In estate è tornato per riportare Bari nel calcio che conta. Franco Brienza può considerarsi l’idolo di una piazza, in passato tradita dai suoi beniamini. Nell’ultima gara interna il capitano è stato croce e delizia. Ad un primo tempo in cui non ha brillato, insieme ai suoi compagni di squadra, ha fatto seguito una ripresa in cui si è reso protagonista in più occasioni. Brienza ha preso per mano la squadra, prima da trequartista, poi da regista quando Bolzoni è uscito dal campo. L’assist al bacio per la testa di Iadaresta rappresenta uno dei colpi in canna dell’estroso fantasista nativo di Cantù.

Tuttavia a pochi minuti dal triplice fischio è arrivata l’espulsione, da considerarsi severa in quanto il primo giallo per simulazione è parso esagerato. Un rosso che ha riportato alla mente l’episodio nefasto di otto mesi fa nella trasferta di Cittadella. Ben altra storia in quel caso: nei tempi supplementari la frustrazione per un obiettivo ormai sfumato portò Brienza a scalciare in malo modo il diretto avversario, finendo anzitempo sotto la doccia. L’assenza con il Città di Messina e la successiva sosta permetterà a Cornacchini di ritrovare il suo numero 10 nelle migliori condizioni possibili in vista del rush finale. A cominciare dal match interno del 17 marzo con il Castrovillari.

Sezione: Focus / Data: Mar 26 febbraio 2019 alle 19:00
Autore: Mario Caprioli
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