In una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Antonio Cassano ha parlato nel giorno del derby tra Inter e Milan, ricordando le sue imprese nelle varie stracittadine giocate: “Ho segnato in tutte le stracittadine. Il mio amico Dacourt diceva: “I derby sono grandi partite per grandi giocatori”: era normale che io segnassi... (ride). Certo quando nel tunnel ti trovavi di fronte Samuel ti spaventavi subito. Il derby del 2 aprile 2011? Milan-Inter 2-0, entro a 10 dalla fine al posto di Robinho, mi procuro un rigore, segno il 3-0 e in dieci minuti becco due gialli: ho fatto tutto io”.

Su Antonio Conte, autore dell’ultima promozione in Serie A del Bari, l’ex attaccante biancorosso non ha dubbi: “Ha avuto Vidal e Hakimi, è rimasto Lautaro, ha una squadra più forte dello scorso anno. Pirlo diventerà un grande allenatore, ma è al suo primo anno. Conte è obbligato a fermare gli scudetti di fila della Juve”.

Cassano lancia anche una provocazione“Per chi giocherei oggi? Gioco per l’Inter e in questo calcio con pochi talenti potrei ancora dire la mia: il vero errore è stato smettere 4 anni fa. Ma non si vive di ricordi”.

Sezione: Gli ex / Data: Sab 17 ottobre 2020 alle 19:30
Autore: Gabriele Bisceglie
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