"Credo nel destino, quando qualcosa ti succede devi essere bravo a reagire. La mia più grande forza è stata la famiglia, la nascita di mio figlio. Stavo pensando di lasciare il calcio, non lo nego. Non so spiegare la forza che ti dà un figlio: mi sono promesso di rendere orgogliosi i miei familiari. Ma soprattutto voglio che mio figlio mi guardi giocare a calcio". Castrovilli, nel corso dell'odierna conferenza, ha rimarcato con un discorso particolarmente sentito la sua parabola, condizionata da infortuni, ma anche da voglia di rinascere.

"Non devo abbassare la mia intensità, la mia velocità di pensiero. La differenza la fa quella", la valutazione. "Mi esprimo meglio quando sono felice e tranquillo. Ruolo? In passato ho fatto il mediano a due, la mezz'ala, l'esterno, il sotto punta. Mi metto a disposizione del mister", la ricostruzione. "Le prime due partite? Ho avvertito delusione, meritavamo di più e si è visto in campo. Togliamo i primi venti minuti di Venezia. Col Monza meritavamo la vittoria. Bisogna essere più concreti, fare la scelta giusta. Sono convinto che possiamo fare i playoff. Ci sono due squadre più forti di noi, sono il Venezia e il Monza che abbiamo affrontato", l'analisi di Castrovilli.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 03 settembre 2025 alle 12:35
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print