Sembra quasi strano a dirlo, ma l'estate biancorossa - per una volta - ha lasciato quasi tutti contenti. Nei bar del tifo, oltre che sui social, si respira la sensazione di una squadra rinforzata a dovere. Una corrente di pensiero che ha preso il sopravvento specie alle ultime curve, quando il Bari, già attivo da luglio, ha ulteriormente contornato un gruppo ora completo e definitivo.

Serve, però, prudenza. Come in tutte le cose, soltanto scelte illuminate in campo e lavoro alle radici, oltre che condivisione massima, produrranno gli effetti sperati. In un contesto ambientale che resta ferito, chissà che un po' di disgelo sia effettivamente all'orizzonte. E' la speranza che accompagna un'annata appena cominciata e che vedrà il Bari dopo la sosta già dover ribaltare una situazione di classifica più amara dei propri reali demeriti.

Versione condivisa, del resto, è che contro Venezia e Monza il Bari meritava di più. Punti persi ma che potrebbero essere anche in odore nelle prossime, con tutto l'ottimismo del mondo dettato da un finale di mercato in crescendo e dalla voglia matta di giocare finalmente un campionato meno anonimo. E allora, che ben venga questa ventata rinnovata di positività.

A Gytkjaer, Castrovilli e compagni l'onere di non buttare al vento questa insperata fiducia che sta attraversando i primi giorni di settembre in riva all'Adriatico.

Sezione: Copertina / Data: Mer 03 settembre 2025 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoBari
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