Il Bari, finalmente, ha ritrovato la vittoria. Dopo un lungo inseguimento e settimane di delusione, i biancorossi si sono imposti al San Nicola battendo in rimonta il Padova per 2-1. Un successo che restituisce un minimo di fiducia all’ambiente, anche se la prestazione non ha spazzato via i dubbi sul lavoro di Fabio Caserta.

La copertina, però, se la prende tutta Leonardo Cerri. L’attaccante classe 2003, arrivato negli ultimi giorni di mercato in prestito dalla Juventus Next Gen, ha vissuto la sua prima vera giornata da protagonista in maglia biancorossa. Finora aveva messo insieme soltanto pochi minuti — 7 nella sconfitta di Palermo e 18 nel pareggio di Chiavari contro l’Entella — ma sabato, con 26 giri di lancette a disposizione, ha inciso in modo concreto e decisivo, facendosi trovare pronto alla prima vera occasione.

Entrato con la giusta fame, Cerri ha dato presenza e profondità all’attacco, trovando anche il gol che ha completato la rimonta barese. Un segnale forte, soprattutto in un momento in cui Gytkjær fatica ancora a ritrovare la miglior condizione e Moncini non può reggere da solo tutto il peso offensivo.

Per Caserta, che cercava risposte anche sul piano del carattere, la rete del giovane centravanti rappresenta una boccata d’ossigeno e un’opzione in più per il futuro. Il Bari resta una squadra in costruzione, ancora lontana dalla brillantezza e dalle certezze che l’organico suggerirebbe, ma la scoperta di Cerri — potente, determinato e concreto — è forse la migliore notizia di un pomeriggio che, almeno nei numeri, segna l’inizio di un nuovo capitolo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 10:00
Autore: Antonio Testini
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