Continua a tenere banco il tema delle multiproprietà nel calcio italiano. È stato il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, durante un incontro con i rappresentanti del calcio dilettantistico pugliese, a ritornare sullo spinoso argomento che tanto ha fatto discutere negli scorsi mesi. La promozione della Salernitana in Serie A ha messo in luce le falle di un sistema non in grado di trovare una soluzione in tempi brevi, portando i campani a un passo dall’esclusione dai campionati. Un pericolo scampato che però ha convinto gli alti dirigenti del calcio italiano a rivedere le regole sulle doppie proprietà, arrivando di fatto a bandirle definitivamente dallo statuto federale, concedendo alle due proprietà un biennio di tempo per trovare un acquirente per una delle due società  

A subire le conseguenze di questa storica scelta sono state le ultime due multiproprietà rimaste in Italia: da una parte la famiglia De Laurentiis, proprietaria da più di quindici anni del Napoli e da tre stagioni del Bari, e dell’altra il patron dell'Hellas Verona Maurizio Setti, che dal 2018 è azionista di maggioranza anche del Mantova. I due imprenditori si sono così ritrovati un’infelice situazione, costretti dalle stringenti norme della FIGC a dover rinunciare a uno dei due club. Una norma iniqua, frutto della mancanza di legislazione da parte dei governanti del pallone, che per anni hanno sottovalutato il problema nascondendo, come solito in Italia, la polvere sotto il tappeto

Anche a Bari, giustamente, la questione è seguita con una certa apprensione, seppur al momento la Serie A resti ancora un sogno proibito. In campo i biancorossi, dopo una stagione molto difficile, hanno ricominciato a volare, lasciando indietro i fantasmi delle ultime due annate. La squadra di Michele Mignani ha dimostrato di saper gestire la pressione, facendosi trovare pronta al momento giusta. Adesso la palla passa alla società, che dovrà lavorare per regalare alla piazza un futuro solido e senza intoppi. Bisognerà capire in questo senso le intenzioni dei De Laurentiis, divisi tra il Napoli, club che frequenta ormai stabilmente le coppe europee, e il Bari, dove gli imprenditori romani potrebbero ripetere la scalata già fatta con successo in Campania

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 21 settembre 2021 alle 22:00
Autore: Andrea Papaccio
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