Sarà (anche) una sfida fra giovani: quanti talenti in una finale che... guarda al futuro

Una finale per il presente, ma anche una partita che guarda al futuro. Già in passato, del resto, gare come queste sono state vetrine ideali per talenti in rampa di lancio e pronti ad affermarsi sul panorama calcistico nazionale. Bari e Cagliari, da questo punto di vista, possono vantare un panorama di giovani di primo piano, consapevoli di poter lasciare il segno in quella che saranno le due sfide più importanti per la stagione di entrambe le compagini.

Già le semifinali, del resto, sono state decise da due calciatori nati rispettivamente nel 2000 e nel 2002. Leonardo Benedetti è stato infatti il match-winner della gara fra i biancorossi ed il Sudtirol, firmando la rete che ha mandato in delirio i 50.000 spettatori presenti al San Nicola e regalato agli uomini di Michele Mignani il passaggio del turno. In terra sarda, invece, la qualificazione all'ultimo atto è stata ottenuta nel segno di Zito Luvumbo: il calciatore angolano ha infatti completamente ribaltato la sfida d'andata, in cui i rossoblu erano sotto di due gol contro il Parma, firmando una doppietta e guadagnando un calcio di rigore.

Ma i giovani talenti delle due squadre non si limitano certo agli uomini decisivi nelle semifinali: il Bari, ad esempio, può contare sull'estro e sulla qualità di Sebastiano Esposito, da tempo considerato uno dei calciatori più promettenti in Italia, oltre che su Gregorio Morachioli, senza dimenticare Mehdi Dorval (altro grande protagonista contro il Sudtirol) ed Elia Caprile, che con le sue mani sicure ha protetto la porta biancorossa nel corso di tutta la stagione. 

Anche in casa rossoblu, però, la linea verde ha portato numerosi giovani talenti ad avere un ruolo da protagonisti nella formazione di Claudio Ranieri. In difesa, ad esempio, il giocatore uscito dalla Primavera Adam Obert è stato uno dei migliori in stagione, mentre Gabriele Zappa ha garantito corsa e spinta per tutta la fascia. A centrocampo occhio a Christos Kourfalidis e Nunzio Lella (tra l'altro figlio della provincia barese e cresciuto calcisticamente con la casacca biancorossa), mentre in attacco bisognerà prestare attenzione a Nik Prelec e Vincenzo Millico. Insomma, di qualità, in entrambe le squadre, ce n'è parecchia.