Nell'ambito della rubrica di TuttoBari Tangorra in...tackle, abbiamo intervistato l'ex calciatore del Bari Massimiliano Tangorra. Con l'ex biancorosso abbiamo parlato del futuro dei galletti e di ciò che lascia questa stagione. Ecco le sue parole in esclusiva:

Futuro Bari: la delusione è forte, ma a luglio si ripartirà. 
"La delusione è forte, il campionato è stato anonimo, ma il problema è sempre uno. Per vincere i campionati, nel calcio, ci vuole programmazione, cosa che a Bari, purtroppo, non si può fare. O meglio, probabilmente non fa la società perché c’è quel maledetto vincolo di cedere la proprietà entro il 2028, come ben sappiamo. Quindi non si può pensare di scegliere un allenatore o una rosa che di botto, in un anno, possa andare a mille dall’inizio e risolvere tutti i problemi. Sì, può capitare nel calcio un’annata del genere, ma si vince programmando: ci vuole tempo e competenze. La programmazione alla lunga paga, mentre qui ogni anno si vuole parlare di andare in Serie A e poi si torna tutti con i piedi per terra perché è evidente che le scelte fatte a monte non si sposano con gli obiettivi".

Si aspetta delle mosse particolari anche a livello societario?
"Io credo che a Bari bisogna quantomeno ripartire dalla comunicazione, essere chiari e trasparenti dall’inizio, senza fare proclami, senza promettere chissà cosa. Purtroppo, in questi anni, la società non ha dimostrato con i fatti. Io quando parlo di programmazione parlo anche di settore giovanile, dunque di tutto l’insieme. Non si può pensare di scegliere un giocatore o un allenatore che in un anno possa vincere tutte le partite, sarebbe più fortuna che altro. Basti vedere la Sampdoria, che è la dimostrazione evidente di quello che asserisco: non si vincono i campionati solo con i nomi o con l’allenatore espertissimo o con i mezzi economici. Bisogna ripartire dalla chiarezza, dalla comunicazione, cosa che non so per quale motivo, nella gestione De Laurentiis, è venuta sempre meno o è mancata quasi sempre. Di conseguenza anche ds e allenatore devono essere più veri e concreti, dire ciò che pensano senza preoccuparsi della propria scrivania o della propria panchina. Biosgna essere leali, sinceri e trasparenti e sicuramente si verrebbe rispettati molto di più".

Uno sguardo ai playoff: chi avrà la meglio e sarà promosso in Serie A?
"Per quello che hanno dimostrato in campionato, per la classifica, per i valori e gli organici, Spezia e Cremonese sono decisamente le mie favorite".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 09:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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