La trasferta di Catania riaffiorerà sicuramente pensieri dal grosso calibro emotivo nella testa di Mirco Antenucci. In passato l’attaccante ha, infatti, militato con la formazione siciliana per due mezzi campionati 2008/09 e 2010/11, parentesi brevi ma importanti per la sua carriera. Soprattutto la prima, quando il giovane Mirco dopo 6 stagioni tra C1 e C2, ricevette l'inaspettata chiamata degli etnei. Un enorme attestato di stima e fiducia per un ragazzo di 24 anni, alla prima esperienza in Serie A.

Proprio con i rossazzurri fece il suo esordio nel massimo campionato italiano, 5 minuti nel finale dell’1-0 inflitto al Genoa sul terreno del ‘Massimino’ nell’agosto 2008. Il momento più bello arrivò però due anni dopo, al momento del rientro in Sicilia al termine del prestito all'Ascoli, con cui vinse il titolo di vice cannoniere della cadetteria (24 reti, la miglior stagione in carriera). Sotto gli ordini di mister Giampaolo fu impiegato con maggiore continuità, tanto da realizzare nel settembre 2010 la prima marcatura in A, grazie al rigore decisivo messo a segno nella vittoria sul Parma per 2-1. Questa tuttavia fu l'unica gioia con il Catania nelle 19 presenze in massima serie, a cui si vanno ad aggiungere le 4 con 2 reti in Coppa Italia. 

Gli eteni rientranotra le tappe fondamentali nella carriera di Antenucci, basti pensare che prima dell’exploit alla Spal, non riuscì più a tornare in A. Da ormai 3 anni il Catania è però un avversario nel Girone C, contro cui il classe '84 si è ben distinto senza però mai timbrare il cartellino. Un dato inusuale per l’attaccante più prolifico della storia recente del club, capace di realizzarne 39 in 73 gare, una media di 0,53 a partita. Domani potrebbe essere così la sua occasione, visto lo scontato rientro al centro dell'attacco dopo l'assenza per il lieve infortunio che lo ha tenuto fuori nella trasferta di Picerno.

Sezione: News / Data: Sab 18 settembre 2021 alle 17:00
Autore: Gianmaria De Candia
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