L'alter ego di Dorval: da pedina indispensabile ad oggetto misterioso

Uno degli esempi più lampanti della crisi d'identità che sta attraversando il Bari, è senza dubbio il drastico calo nel rendimento di Mehdi Dorval. Arrivato nel capoluogo pugliese ad appena 21 anni, è riuscito in breve tempo a mettersi in mostra sia da terzino difensivo che da esterno in grado di coprire entrambi i versanti. É quindi diventato uno dei giocatori chiave all'interno dell'organico biancorosso, attraverso le sue progressioni lungo la fascia spesso condite da gol o assist, al punto di attirare le attenzioni di numerose squadre ambiziose.

Ora però il franco-algerino è sul banco degli imputati a causa di un avvio di stagione decisamente negativo, in cui è stato incapace di dar nuova linfa ad una manovra già di per sè piuttosto fiacca. La rete messa a segno nel debutto in campionato a Venezia è passata in secondo piano per via delle ultime deludenti prestazioni, in cui si è dimostrato impreciso dietro e timido in fase di possesso.

Le sirene di mercato provenienti dalla Russia hanno probabilmente distolto l'attenzione al terzino del Bari, divenuto nell'ultima sessione di mercato un autentico caso. Dopo un'estate in cui è rimbalzato da Kazan a Bari a seguito dell'improvviso dietrofront del club russo che non ha permesso ai galletti di intascare 2,5 milioni di euro, adesso Dorval è chiamato a riprendersi la centralità nello scacchiere biancorosso.