Il match con l'Entella, sebbene il risultato sia stata agguantato in extremis, ha lasciato inevitabili strascichi. La casella delle vittorie ancora a zero, i continui cambi modulo e di formazione, cui si sono aggiunti il grave infortunio di Vicari e la squalifica di Sibilli. Tutto questo con Caserta ormai sempre più sulla graticola. Nessuno, neanche i più pessimisti, avrebbe potuto prevedere un inizio di stagione così da brividi.

In Liguria a brillare, oltre agli eurogol dei Diavoli Neri, è stato Benali, recentissima conoscenza dei biancorossi e il cui addio ha fatto particolarmente male ai tifosi. Costante metronomo del gioco dei liguri, sempre ordinato in fase d'impostazione e recupero palla. Suo anche l'assist per l'euro gol di Tiritiello. Nel finale di gara è stato sostituto ed è stata applaudito a gran voce dai suoi nuovi tifosi ma soprattutto dai supporter baresi. L'ex Crotone rappresenta uno dei grandi misteri del mercato estivo. Un mercato che comincia a far storcere il naso a tanti. Era davvero necessario privarsi di due pedine fondamentali come Maita e Benali, a costo zero, per puntare su gente più giovane ma francamente poco adatta al gioco di Caserta e al livello, sino a questo momento, della B?

Con l'infortunio di Vicari, invece, i centrali puri di difesa sono tre: Nikolaou, Meroni e Kassama. Cui si aggiunge il giovane Mavraj e i possibili adattamenti come Burgio e Pucino. La domanda sorge spontanea: non era il caso di prendere un altro centrale, magari più esperto? E non sarebbe consigliabile tornare al 4-3-3, sistema su cui è stato costruita l'intera rosa?

In sede di conferenza Magalini aveva affermato che non si era puntato su alcuni difensori della passata stagione perché il mister prediligeva la difesa a quattro. Tempo poche giornate e si è subito virato sulla difesa a tre, facendo cadere nel vuoto le parole del ds. Anche qualcuno poco avvezzo al gioco del pallone potrebbe facilmente capire che se il Bari dovesse schierarsi a tre avrebbe gravi carenze lì dietro, tralasciando l'aspetto qualitativo.

E tutte le domande di cui sopra tornano, più impattanti che mai. Che dire poi del centrocampo e dell'attacco: Partipilo sembra lontano parente di quello osservato qualche anno fa, mentre Pagano sembra un oggetto misterioso nel gioco del Bari. Il resto dei centrocampisti è stato alternato come se fosse un terno al lotto. Data la poca qualità lì davanti non avrebbe meritato una maglia da titolare Rao?

Il prossimo match sarà spartiacque, per Caserta, per molti giocatori e forse anche per qualcun altro. Quel che è certo è che va trovata al più presto un'identità, di modulo, di uomini e di gioco. A poche settimane di distanza, però, il mercato estivo tormenta le notti di tanti e non fa stare di certo tranquilli i tifosi del galletto.

Sezione: News / Data: Ven 03 ottobre 2025 alle 08:00
Autore: Armando Ruggiero
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