Il rendimento in casa del Bari è ormai una triste realtà. I numeri sono impietosi, e val la pena ricordare che dal 26 settembre 2010 (2-1 al Brescia in serie A nell’anno poi finito con la retrocessione) a oggi, i biancorossi sono riusciti a ottenere soltanto tre successi al San Nicola.  Una statistica drammatica, considerato che da allora sono passati diciassette mesi, quasi un anno e mezzo. Ecco allora che gli appassionati di statistica e delle leggi dei grandi numeri non possono che guardare con ottimismo al doppio turno casalingo che attende il Bari dopo la sosta di campionato. Nonostante le difficoltà, è inevitabile pensare che prima o poi il trend debba cambiare.  A dare una mano ai biancorossi, che nelle prossime partite dovranno fare a meno di Caputo in attacco, potrebbe essere in difesa il nuovo arrivato Cavanda: “Sono contento di indossare questa maglia. Qui a Bari, mi trovo molto bene, con la città e i miei compagni. Ho trovato fantastica la focaccia, non l’avevo mai mangiata prima. Ora penso a migliorarmi sperando di poter dare continuità alla mia prestazione di sabato”.  Il difensore ex Lazio è entusiasta: “Ho notato dal primo giorno di trovarmi di fronte ad un gruppo compatto, ben equilibrato. Il tecnico, poi, ci spinge a far sempre meglio a non lasciare nulla al caso. Il Bari mi sembra una squadra che in questo momento sta giocando un buon calcio e che ha avuto un rendimento alto soprattutto nelle gare esterne. Cercheremo di trovare anche un rendimento positivo di fronte ai nostri tifosi”.  Intanto il Bari pensa al futuro e prolunga il contratto a Diego Albadoro fino a giugno 2015. Ieri per i biancorossi allenamento pomeridiano in una settimana atipica che non culminerà col consueto match del weekend.  Fermi a casa Bellomo e Scavone per febbre. Lavoro differenziato per Bogliacino e Rivaldo (risentimento muscolare). In palestra, invece, Castillo e Romizi. Nell’anno più complicato del Bari per vicende extracalcisitche, non fa quasi notizia che la società, insieme ad altri sei club di A e quattro di B, sia stato ancora deferito.  Questa volta si tratta di irregolarità nei tesseramenti di alcuni giocatori. Nello specifico , i fatti si riferiscono al trasferimento di Kutuzov dal Parma al Bari di tre anni fa. Deferito l’allora direttore sportivo Giorgio Perinetti. Stessa sorte per il passaggio al Bari di Antonelli, avvenuto cinque anni fa: deferito l’allora dirigente Antonio Sgobba.  In entrambi i casi il Bari dovrà rispondere per responsabilità diretta. Altri punti di penalizzazione in arrivo? Il rischio è basso ma non è da escludere

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 25 febbraio 2012 alle 09:00 / Fonte: Barisera
Autore: Redazione TuttoBari
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