Sguardi incerti, movimenti impacciati, sbarbatelli che si affacciano per la prima volta nella vita a palcoscenici di alti livello che tramutano la loro timidezza in disarmante sicurezza non appena toccano palla. Da qualche anno a questa parte il campionato di Serie B ci sta regalando parecchie emozioni anche grazie a loro. I giovani, i giovanissimi che vengono dirottati dai club di A nella serie cadetta vengono lanciati spesse volte titolari riuscendo ad emergere da una realtà così dura come quella della Serie B.
L'ultimo gioiellino appena approdato nella massima serie è Marco Verratti. Il "nuovo Pirlo" del Pescara andrà alla Juventus, la sua squadra del cuore sin da bambino, una squadra che gli permetterà di cimentarsi con realtà affascinanti e impensabili fino a qualche anno fa. Il prodotto del vivaio pescarese è solo la ciliegina sulla torta di quel gruppone di ragazzi che si è messo in luce. E l'attenzione di tutti i media viene rivolta ai vari Immobile, Insigne, Sansone, De Luca tutti giocatori esplosi nella passata stagione e che ora sono al centro di mille trattative di mercato. Pochi, però, hanno l'accortezza di guardare più a fondo, scavando all'interno di un campionato che ha sfornato diversi talenti meno noti all'occhio attento dei media. Ogni squadra ha lanciato almeno un giovane di belle speranze: e, per un campionato di "seconda fascia" come la Serie B, scusate se è poco.
In un Albinoleffe disastroso e inguaiato fino al collo è riuscito a trovare spazio Andrea Belotti, attaccante nato nel dicembre del 1993. Pala ha voluto faragli provare l'ebbrezza degli esordi e lui ha ripagato con due reti segnate in otto incontri. Non male. Un altro centrocampista è il fiore all'occhiello dell'Ascoli. Il suo nome è Louise Pairfait, 22 anni, 31 presenze e una rete siglata nel corso della stagione appena conclusa. A Bari invece ci sono Alessandro Crescenzi (21 anni e 69 partite alle spalle in B), ex settore giovanile della Roma e il centrocampista Adrian Stoian (5 gol in stagione) mentre a Brescia si cullano un altro giovane nel mirino della Juve (Omar El Kaddouri) e uno che alla Vecchia Signora è già sbarcato da mesi (il portierino Nicola Leali). A questi si aggiungono Daprelà, Martina Rini e l'ex Inter Luca Caldirola, grande promessa del vivaio nerazzurro. Al Cittadella si è messo in luce l'estroso Massimiliano Busellato (altro diciottenne), a Crotone Camillo Ciano e Alessandro Florenzi e all'Empoli Riccardo Saponara. A Vicenza c'è Nicola Rigoni, a Verona c'è Tachstidis (appetito già da molti club di A), a Genova l'ex Barcellona Icardi e alla Reggina i due fratelli Viola, giovani ma già sulla cresta dell'onda da qualche stagione a questa parte. Al Pescara in difesa ha spadroneggiato Simone Romagnoli, l'ex capitano della Primavera del Milan confermatissimo anche in Serie A mentre a Nocera ha fatto faville Diego Farias, scuola Chievo ora riscattato interamente dalla squadra del patron Citarella. I direttori sportivi di mezza Italia hanno segnato sul loro taccuino almeno uno di questi giovani promettenti e dirompenti. Grazie alle squadre di Serie A che usufruiscono della cadetteria per cercare di consacrare i propri gioielli, lo spettacolo è aumentato e il pubblico si diverte.

Tutti questi ragazzi sono alla ricerca di un sogno da realizzare, un sogno che ha già solide basi viste le qualità che questi ragazzi già possiedono. I primi piccoli passi sono stati fatti. Ora serve cuore, determinazione e (soprattutto) testa per poter sfondare anche nel calcio dei grandi. E allora si che sarà tutto pronto: che la rincorsa ad un sogno non così irraggiungibile possa avere inizio. 

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Gio 21 giugno 2012 alle 11:00 / Fonte: tuttob.com
Autore: Redazione TuttoBari
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