Tedeschi di bronzo, ma sudamericani sugli scudi. Partita entusiasmante, con Uruguay e Germania che si sono affrontate a viso aperto fino all'ultimo secondo. Termina tre a due: a segno Mueller, Cavani, Forlan, Jansen e Kheidira.
LE FORMAZIONI - Loew lascia in panchina Miroslav Klose, dato in dubbio alla vigilia: c'è Cacau al centro dell'attacco tedesco, con Ozil, Jansen e il rientrante Muller sulla trequarti. Assenti Lahm e Podolski: per quest'ultimo problema alla schiena. Nell'Uruguay, Tabarez recupera Lugano, e schiera dal primo minuto il super tridente con Suarez, Cavani e Forlan.
UNO PER PARTE - Prima Mueller, poi Cavani, per quarantacinque minuti di buon calcio. Germania solida e pericolosa, Uruguay come al solito svelto nelle ripartenze, ma anche piuttosto tenace in zona mediana. È maturata molto, durante questo Mondiale, la squadra di Oscar Tabarez: più compatta, più intraprendente, più coraggiosa. Capace di rimettere immediatamente la gara sul giusto binario, dopo il gol del solito Mueller (tap-in dopo che Muslera non trattiene su un bolide di Schweinsteiger): erroraccio a centrocampo dei ragazzi di Loew, Suarez lancia Cavani, conclusione precisa nell'angolo lontano, ed ecco l'uno pari. In precedenza, traversa di Friedrich, di testa. Sul finale della prima frazione, pericolosi Suarez e Forlan. Il che fa capire che di occasioni ce ne sono state, per un primo tempo che non ha assolutamente annoiato.
GOL E SPETTACOLO - E non annoia neanche la ripresa. Che vede un Uruguay spettacolare, divertente, incisivo. Con Forlan, e chi sennò, a siglare la rete del momentaneo vantaggio, in mezzarovesciata, su cross preciso di Arevalo. Con Suarez, pericolosissimo poco prima, bravo ad impegnare uno straordinario Butt. E con tanto dinamismo, che sembra mettere alle corde una Germania però cinica da morire: Jansen pareggia i conti approfittando di un'altra dormita di Muslera, poi Kheidira, a sette dal termine, di testa infila il pallone che vale il tre a due. Beffa pazzesca per una celeste pericolosa in veramente tante occasioni, sospinta da un Suarez in versione motorino, e da un Forlan che quando può non manca di sporcare i guantoni di Butt.
TRIPLICE FISCHIO - Nel finale, Kiessling si divora il gol del 4-2 sparacchiando alto solo soletto, e Forlan, al terzo di recupero, centra in pieno la traversa su calcio di punizione. Emozioni, dunque, fino all'ultimo secondo, per una "finalina" che ha saputo veramente divertire. Bronzo alla Germania: per i ragazzi di Tabarez, invece, l'orgoglio di essere la miglior squadra del Sud America. Il che vuol dire meglio di Argentina e Brasile: mica male, no?
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IL TABELLINO
URUGUAY-GERMANIA 2-3
MARCATORI: Mueller al 19 p.t., Cavani al 28' p.t., Forlan al 6' s.t., Jansen all'11' s.t., Khadira al 38' s.t.
URUGUAY (4-4-2): Muslera; Caceres, Lugano, Godin, Fucile; Pereira, Perez (dal 32' st Gargano), Arevalo, Cavani (dal 40' st Abreu); Suarez, Forlan. (12 Castillo, 23 Silva, 6 Victorino, 8 Eguren, 14 Lodeiro, 16 Pereira, 18 Gonzalez, 19 Scotti, 20 A. Fernandez, 21 S. Fernandez). All. Tabarez.
GERMANIA (4-2-3-1): Butt; Boateng, Mertesacker, Friedrich, Aogo; Schweinsteiger, Khedira; Müller, Özil (dal 46' st Tasci), Jansen (dal 37' st Kroos); Cacau (27' st Kiessling). (1 Neuer, 12 Wiese, 10 Podolski, 11 Klose, 14 Badstuber, 15 Trochowski, 16 Lahm, 21 Marin, 23 Gomez). All. Löw.
ARBITRO: Archundia (Messico)
NOTE - Angoli 12-6 per la Germania. Recupero: 1' e 3'. Ammoniti: Aogo, Friedrich, Perez per gioco falloso; Cacau per fallo di mano. Spettatori: 36.254.
Autore: Gaetano Nacci
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