Il Bari ad agosto parteciperà a quello che è il nono campionato di Serie C della sua storia.  In pochi, però, ricordano gli altri 8.

Quello che si pone a metà, il quarto, è un precedente molto positivo per i biancorossi. Quell'anno, infatti, si concluse con la vittoria del campionato. Il presidente era sempre Angelo De Palo, mentre come mister fu scelto Lauro Toneatto

Dopo 3 pareggi nelle prime 3 contro Massimiana, Siracusa e Pescara, la squadra dell'ex Siena ottenne la prima vittoria stagionale espugnando Avellino, squadra rivale per il titolo e prima in classifica in quel momento, alla quarta giornata. Da lì in poi il Bari diventerà una schiacciasassi, vincendo nel girone di andata​​​​​​ tutte le restanti gare casalinghe e concedendo lontano dal Della Vittoria solo due pareggi, con Lecce e Barletta, e una sconfitta con il Crotone. Alla fine di dicembre i galletti sono in testa con 26 punti, L'Avellino è secondo a quota 23. 

Nel girone di ritorno continuó lo stato di grazia della squadra, che fino alla matematica vittoria del campionato perse solo una volta, con il Pescara per 1-0, infliggendo anche risultati estremamente pesanti, quali le vittorie per 5-0 e 4-0 rispettivamente contro Siracusa e Frosinone. Nelle ultime giornate di campionato, a risultato già acquisito, i biancorossi allentarono un po' il ritmo, concedendosi una sconfitta a Cosenza per 2-0 e due pareggi a reti bianche contro Ascoli e L'Aquila. Con ben 48 punti(a fronte di 17 vittorie, 14 pareggi e sole 3 sconfitte), 7 punti in più dell'Avellino secondo, numeri esorbitanti per l'epoca, quando le vittorie valevano ancora due punti, il Bari stravinse il girone C di Serie C. Il capocannoniere fu Lucio Mujesan con 19 reti. 

Sezione: Amarcord / Data: Lun 17 giugno 2019 alle 18:00
Autore: Marco Rosario Pacella
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