Tra storia e passione seguiamo l'evoluzione della maglia del Bari dall'inizio della sua gloriosa storia, ad oggi, maglia che per i tifosi baresi ha sempre rappresentato un qualcosa da onorare e da rispettare con il grandissimo impegno dei calciatori che la hanno indossata. AMARCORD, ci porta oggi ad esplorare il campionato 1990-1991.
Riecheggiano ancora le notti magiche, i Mondiali di calcio si sono conclusi da poco ed il San Nicola ha potuto mostrare a tutto il Mondo, la sua bellezza e grandiosità. C'è grande attesa tra i tifosi biancorossi, quello che si appresta ad affrontare è il secondo anno consecutivo in serie A, dopo una salvezza raggiunta senza troppe sofferenze. Ma questo è il primo campionato che il Bari disputa all'interno dell'astronave, creata dalla mente geniale di Renzo Piano, architetto invidiato e richiesto in tutto il Mondo.
Le divise da gioco sono sempre 2, quella casalinga è bianca con 3 strisce sulle maniche, inserti e numeri rossi. Quella da trasferta è esattamente il contrario.
L'Adidas affianca ancora una volta la società pugliese, mentre Sud Factoring è lo sponsor commerciale che compare sulle maglie. L'esordio di questa divisa di gioco avviene lontano dal San Nicola, è il 9 Settembre 1990, ed il Bari si trova in quel di Bergamo per la prima di campionato.
Purtroppo la sconfitta contro l'Atalanta è netta, un 2-0 che matura grazie ai goals di Caniggia ed Evair ad inizio ripresa.
Il campionato procede fra risultati esaltanti e sconfitte pesanti. Ad un certo punto arriva la partita che non ti aspetti.
Il 25 Novembre 1990, la compagine biancorossa affronta in casa la Juventus di Stefano Tacconi, Roberto Baggio e il bomber di Italia 90, Totò Schillaci.
Molte assenze nelle file baresi fanno presagire ad una partita dall'esito scontato. Ma si sa, nel calcio, niente è scontato. La partenza è di quelle che stenderebbe chiunque. La squadra torinese non si aspetta un avvio del genere e dopo un paio di occasioni, il Bari trova subito la rete del vantaggio. Il minuto è il numero 8. Antonio Soda è il marcatore, proprio colui che aveva il compito pesante di non far sentire l'assenza contemporanea di Joao Paulo e Florin Raducioiu, approfitta di un rimpallo favorevole sulla uscita del portiere avversario ed insacca. La Juventus è tramortita, abbozza una piccola reazione, ma alla prima occasione il Bari trova la rete del raddoppio.
Fuga sulla fascia e cross al centro, nell'area piccola, il difensore Juventino De Marchi, pressato dal bomber di giornata Soda, commette la più classica delle autoreti. E' il 2-0 che sarà mantenuto fino al 90esimo. Questa vittoria inaspettata fa da trampolino per una serie di risultati utili consecutivi. 9 partite con 4 vittorie e 4 pareggi. Tanto che alla prima di ritorno, dopo essersi imposto per 4-1 sull'Atalanta, grazie alla doppietta di Angelo Colombo, al goal di Pietro Maiellaro ed al rigore trasformato da Joao Paulo, si inizia a parlare di qualificazione Uefa. A Bari si sogna, ma con 4 sconfitte consecutive, senza segnare neppure una rete, il sogno si trasforma in un incubo, ritrovandosi di colpo in piena zona retrocessione.
Solamente alla penultima giornata di campionato, conquista la matematica salvezza. Lo fa battendo al San Nicola, una grande del campionato. Sotto un sole che inizia a diventare cocente, il 19 Maggio 1991 è di scena la partita Bari-Milan.
Le stelle nel Milan sono tante, troppe. Van Basten, Franco Baresi, Gullit, Maldini, Ancelotti, Rijkaard. Sarà per il fatto che era un caldo pomeriggio, ma le stelle rossonere non solo non brillarono, furono letteralmente offuscate da 2 lampi del furetto brasiliano, vero beniamino della tifoseria barese, Joao Paulo.
Il primo dopo appena 4 minuti di gioco ed il secondo al 65esimo, dove non solo mette a sedere il portiere rossonero, Sebastiano Rossi, ma insacca in rete facendo passare la palla tra le gambe dell'ultimo difensore. Il tutto intervallato da un bel goal di Marco Simone, e da tantissime parate del portierone barese Enzo Biato.
La domenica successiva a Cagliari, si va solo per onorare il campionato. Ed è al Sant'Elia che viene siglata l'ultima rete con questa maglia, l'autore è Fabio Lupo, che al 38esimo segna la rete del momentaneo vantaggio, sulla squadra rossoblu, poi raggiunti grazie ad un goal di Stefano Mobili.
Appuntamento a Lunedì prossimo.


 

Sezione: Amarcord / Data: Gio 05 agosto 2010 alle 14:00
Autore: Tommy De Giosa
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