Il campionato italiano del 1969-‘70, per il Bari, fu un’annata davvero travagliata, terminata con la retrocessione in serie B, da ultimo della classe. Il club, nel campionato vinto dal Cagliari di Gigi Riva, collezionò solo 19 punti in classifica.

Non andò molto meglio, quell’estate, la prima ed unica partecipazione della compagine biancorossa alla “Coppa delle Alpi”, competizione che vide otto partecipanti, quattro italiane (Lazio, Fiorentina e Sampdoria le altre) ed altrettante svizzere.

Gli incontri, in terra elvetica, si svolsero a partire dal 6 giugno. Il regolamento prevedeva che si scontrassero in finale i due team di nazionalità diversa che avessero ottenuto il miglior punteggio, dopo aver affrontato, in gara secca, ciascuna delle avversarie straniere.

Per i galletti, dunque, si trattò di giocare quattro partite, complessivamente. La prima, contro il Basilea, che poi avrebbe vinto il torneo ai danni dei viola, terminò con un non certo lusinghiero 4-1 per i padroni di casa. A parziale scusante, per gli uomini di mister Carlo Matteucci, bisogna rammentare che l’antagonista era reduce dal trionfo nel campionato di pertinenza, oltre a giocare tra le mura amiche. La gara, comunque, rimase in equilibrio per lunghi tratti, anche grazie all’acuto di Mario Fara, che al 53’ siglò la rete del provvisorio 2-1.

Peggio andò, per i biancorossi, tre giorni dopo, quando lo Zurigo maramaldeggiò, conseguendo una sonante vittoria contro i pugliesi, con un roboante 6-2. A nulla servirono le prodezze di Fara, dopo 27 minuti, e di Canè, allo scadere.

Il terzo match del girone vide la riscossa di Spalazzi e compagni, capaci di battere per 2-1 lo Young Boys, grazie agli acuti ancora di Fara, su rigore al 23’, e di nuovo di Canè, ad un quarto d’ora dal termine, dopo il pareggio casalingo, grazie ad un penalty di Mueller, al decimo della ripresa.

Il successivo impegno con il Lugano, insignificante per la classifica, vide di nuovo soccombere gli italiani, sconfitti per 2-0, a causa della doppietta del centrocampista Vito Gottardi. Poche soddisfazioni, dunque, per i colori biancorossi. Il professor De Palo, allora Presidente del club, in quell’occasione sollevò dall’incarico l’allenatore, scegliendo al suo posto Lauro Toneatto, che l’anno seguente avrebbe sfiorato la promozione in A.

Sezione: Amarcord / Data: Mar 07 giugno 2022 alle 13:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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