E' un Bari work in progress quello che Marino sta plasmando in questa sosta. Giorni certamente utili per l'ex mister del Catania che, dopo aver impartito le prime scosse al motore, cerca ora l'andatura giusta. Fin qui due vittorie e due pareggi, l'ultimo particolarmente sofferto e che ha lasciato l'amaro in bocca. Errori d'interpretazione, come quelli vissuti a Piacenza contro la Feralpisalò, non dovranno più ripetersi. Dalla difesa all'attacco, ogni reparto è investito da considerazioni. Analizziamo, in ogni zona del campo, il Bari.

DIFESA - La nuova retroguardia a tre apre scenari. Valerio Di Cesare il baluardo centrale a cui spetta il compito di dirigere quasi più di prima. In fondo, il ruolo da regista difensivo sembra calzargli a pennello per caratteristiche. Una sfida alla Bonucci che il capitano biancorosso promette di interpretare al meglio. Con lui Pucino (ritrovato) e Vicari (sempre una certezza), alternative sono invece Zuzek e Matino.

CENTROCAMPO - Dorval e Ricci sembrano avere le carte giuste per esaltare i ruoli di fluidificanti. L'uno a destra, l'altro a sinistra, amano spingere: piuttosto, da loro ci si aspetta una crescita in intensità e assist decisivi. Le scelte, sugli esterni, dovranno essere sempre più risolute e in grado di offrire palloni estremamente giocabili alle punte. Tanta bagarre in mezzo: Acampora e Koutsoupias sono stati gli interpreti delle ultime settimane. Non mancano, però, le alternative, su tutti quel Mattia Maita che, oggi più attardato, promette di scalare le gerarchie. In rosa anche profili niente male come Benali e Bellomo: la loro esperienza è indiscutibile, ma oggi entrambi sembrano chiusi nelle preferenze.

ATTACCO - Un trequartista e due punte. La formula Marino proseguirà nelle prossime partite. Sibilli sta interpretando egregiamente il ruolo di raccordo pensato per lui. Pochi dubbi pure sulle due punte centrali, oggi Diaw e Nasti. Da verificare tutte le altre posizioni: Aramu deve crescere. L'ex Venezia (che nel prossimo turno affronterà la squadra che più lo ha esaltato in carriera) resta pedina di grido. Da valutare quanto il grip con Bari muterà nei prossimi turni. Gli slot a disposizione non aiutano, e oggi Aramu deve rincorrere. Sembra sparito dai radar Morachioli, penalizzato dal cambio modulo. Achik è una scommessa da gara in corso, sia per i ruoli di centrocampo, sia per quelli dell'attacco: il marocchino, reduce da un gol, ha tutta l'aria di voler impensierire non poco le scelte di Marino.

Sezione: Copertina / Data: Dom 19 novembre 2023 alle 11:00
Autore: Davide Giangaspero
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