È l’attacco il reparto più discusso nell’ambiente biancorosso. La pericolosità offensiva e i gol realizzati finora non sono, difatti, riusciti a placare il malcontento della piazza, che trova origine in un mercato ritenuto poco soddisfacente. Sono passate 5 partite e il Bari ha segnato appena 3 gol. Score indubbiamente insufficiente per una squadra che punta a disputare un campionato da protagonista. Nella scalata alla classifica il galletto fatica a volare e, l’attacco, è un ascensore ancora fermo ai piani bassi: tra chi scende, chi sale e chi… entra.

L’attacco del Bari può ora contare, infatti, su un volto nuovo. Dopo il fondamentale gol con il Pisa, anche Chukwu si candida per un posto. Nonostante evidenti e inevitabili margini di miglioramento tecnici e tattici, l’attaccante 2005 può essere utile, anche solo a partita in corso, in caso si necessiti di maggior peso offensivo.

Tra gli attaccanti promossi finora, sicuramente gli altri due autori dei gol. Nasti e Sibilli sono riusciti a dimostrare, a sprazzi, grandi qualità, nonostante un attacco tra i meno pericolosi del campionato. La dedizione e lo spirito di sacrificio tra le doti più evidenti dei due. Per trovare continuità di gol, però, bisognerà alzare l’asticella.

Difficile esprimere giudizi, poi, su chi si candida da protagonista ma, per ora, ha giocato poco. Molto positivi i 15 minuti di Diaw, forse i migliori di tutto il campionato biancorosso. Poi, però, l’infortunio muscolare lo ha tenuto fuori dal campo per tutto il resto del tempo. La speranza, sua e di tutti, è che possa essere disponibile già contro il Catanzaro. Aramu è subentrato in due occasioni, dando saggio delle sue qualità. La sensazione è che non abbia ancora raggiunto la condizione fisica e atletica ottimale. Per le prossime sfide, però, il Bari necessita del suo talento più puro, per poter ridare vita ad un attacco in ombra.

Morachioli e Achik sono due ulteriori frecce per l’arco di Mignani. L’ex Renate è stato utilizzato con frequenza dal tecnico. L’impressione, però, è che l’esterno non si trovi pienamente a suo agio nella posizione, più centrale, in cui è stato schierato. È lo stesso Achik a potergli dare la possibilità di giocare largo a sinistra. Al marocchino, schierato da esterno destro contro il Pisa, Mignani chiede più personalità. Il primo impatto con la B è stato, tutto sommato, positivo.

Sezione: Copertina / Data: Mar 19 settembre 2023 alle 07:00
Autore: Luigi Arbore
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