Una vera e propria sfida sportiva, quella accettata questa estate dal tecnico Alberto Cavasin, ex difensore del Bari negli anni ’80 del secolo scorso, oggi seduto sulla panchina del Barisardo, compagine militante nel campionato di Prima Categoria della Sardegna.

Il mister, con trascorsi, tra le altre, da allenatore di Sampdoria e Lecce, in biancorosso fu protagonista della fantastica scalata dalla C alla A della squadra di Bolchi, tra il 1983 ed il 1985. Percorso che, oggigiorno, vorrebbero emulare gli uomini di Mignani.

Sulle possibilità di Antenucci e compagni, Cavasin ha dichiarato, in esclusiva alla nostra redazione: “Il Bari ha certamente una rosa importante, ed il fatto di essere partiti bene, in campionato, può creare entusiasmo in una piazza che da sempre è in grado di trascinare i propri beniamini con la forza del proprio tifo. La Lega Pro, però, resta un torneo lungo e pieno di insidie, dove si fronteggiano tante piazze importanti. I tanti derby pugliesi in calendario, inoltre, come quello di mercoledì con il Foggia di Zeman, non fanno che aumentarne il coefficiente di difficoltà”.

Quanto alla sua scelta professionale di scendere nelle categorie dilettantistiche, l’allenatore ha sostenuto: “Questo borgo è davvero un bel posto, c’è il mare e la gente è molto cordiale. Il mio compito ora è portare questa squadra in Promozione. Conto sulla spinta di un pubblico sempre numeroso e sulla verve del presidente, Roberto Ibba. Sono stato ad un passo dalla panchina della nazionale del Congo, ma alla fine hanno fatto altre scelte, quando mancava solo la firma. Per come è andata, meglio così”.

Per la cronaca, ora, ad allenare i congolesi, c’è un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano, quell’Hector Cuper arrivato ad un passo dallo scudetto con l’Inter nel 2002.

Sezione: Esclusive / Data: Sab 16 ottobre 2021 alle 21:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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