Difficile capire cosa aspettarsi dal Bari per il campionato cadetto 2022/23 per Daniele De Vezze. L'ex centrocampista biancorosso tra il 2008 e il 2010 (tra i protagonisti della promozione in A con mister Conte), intercettato dai nostri microfoni, ha analizzato le possibili strategie per il calciomercato e come l'elevato numero di giocatori di proprietà possa risultare un freno: "Difficile esporsi sui programmi futuri. Non c’è stato alcun movimento, appena cominceranno ad operare in entrata ed in uscita, capiremo gli obiettivi prefissati. La società non si è espressa. Alla fine fine gli obiettivi fanno il mercato. Se si punta ad un campionato di vertice devono intervenire massicciamente o comunque in numero elevato. Se poi si punta ad un anno di assestamento saranno meno. Il discorso degli over è importante, se ne possono tesserare appena 18 ed ora il Bari ne ha oltre 30. Ne dovrebbero mandare via almeno 20, prima di comprarne 6-7 di categoria. Il problema più grande sarà proprio lo sfoltire la rosa. Pagare 10-12 giocatori che non giocano, diventa oneroso a livello economico e non si riesce a programmare la stagione. Per me sanno già chi vogliono prendere ed hanno già avuto i primi contatti, ma senza gli addii è difficile immaginare a movimenti importanti in entrata".

Sulle favorite per la prossima B: "Il campionato del Parma conferma che chi spende di più non è detto che vinca. Al momento penso che Cagliari e Genoa sia nettamente favorite per la vittoria finale, principalmente per questioni di rosa e forza economica. Per il Bari capiremo".

Chiosa finale su quanto accaduto nell'annata appena trascorsa in casa biancorossa: "Penso che l’obiettivo era vincere ed è stato centrato. Tutto il resto passa in secondo piano, soprattutto sulla questione gioco e non gioco. L'importante era andar via dalla Lega Pro e ci sono riusciti. Penso che la società sia contenta di quanto fatto".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 01 giugno 2022 alle 18:00
Autore: Gianmaria De Candia
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