Otto partite al termine del campionato, ventiquattro punti che non pregiudicano alcun obiettivo. Il Bari avrà bisogno di tutti in questo finale di stagione per inseguire la Serie A, anche di elementi come Morachioli. Il classe 2000 sta vivendo una naturale fase di ambientamento, ma ha già dimostrato in più occasioni di poter essere decisivo.

È intervenuto ai nostri microfoni il direttore sportivo del Renate, Antonio Obbedio, per tracciare un piccolo bilancio del suo ex giocatore: “Sono contento per il salto di qualità che Gregorio ha fatto. Viene da un percorso importante col Renate di un anno e mezzo e negli ultimi quattro mesi si era consacrato nel ruolo che più gli si addice, cioè esterno d’attacco. Ha fatto vedere tutte le sue doti, dando la dimostrazione che nel calcio basta fare poco per fare il salto di qualità”.

Obbedio è tornato sulla trattativa che si è consumata le ultime ore di calciomercato: “Per noi è stato complicato doverlo cedere, perché non ci aspettavamo la sua cessione, al netto di qualche sondaggio di dicembre. Dover rinunciare a un giocatore del genere, addirittura le ultime ore di mercato, ti mette in difficoltà, perché non è facile trovare un esterno di qualità come Morachioli a tre ore della chiusura delle contrattazioni. Abbiamo però ragionato sul fatto di concedergli un’opportunità unica, in una realtà importante come Bari. Dopo dieci minuti di valutazioni abbiamo dato l’ok alla cessione”.

Parole al miele per Morachioli: “Mentalmente è un ragazzo molto preparato, nel senso che sa subire le pressioni anche in una piazza pesante come Bari. Una situazione del genere sono sicuro che lo possa galvanizzare. Giocare a Bari o col Renate penso gli cambi poco, perché ha qualità mentali importanti. Gregorio ha qualità tecniche sopra la media, per cui può fare tranquillamente bene in B”.

Mignani sta cucendo per Morachioli un ruolo più centrale. Un processo che però necessità tempo, come sottolinea Obbedio: “Gregorio è un esterno d’attacco. Non credo che al momento sia pronto per giocare più dentro, ovvero da trequartista o seconda punta. Lo potrà diventare sicuramente quando acquisirà maggiore minutaggio. Quando ha palla punta sempre l’uomo e determina sempre qualcosa di importante”.

Sezione: Esclusive / Data: Sab 25 marzo 2023 alle 08:00
Autore: Claudio Mele
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