Il calciomercato e il fattore attaccante sono altri dei temi discussi nell'intervista ai nostri microfoni di Gionatha Spinesi: "E’ importantissimo, il finalizzatore dell’espressione di gioco. Se il centravanti riesce ad arrivare a 20 gol, la squadra ha grandi possibilità di entrare nei playoff o vincere il campionato. Trovarlo non è facile, chi lo ha se lo tiene. Bisognerebbe fare un investimento come quello di Antenucci per la C, in funzione della promozione".

In cima alla lista degli obiettivi c'è Gytkjaer: "Lo conosco ma avrei preferito che avesse concluso lo scorso campionato come i primi 6 mesi - scherza - soprattutto perché ha eliminato il mio Pisa ai playoff. Negli ultimi due mesi ha fatto la differenza e in post season ha segnato sempre. E’ rimasto sul pezzo, pur non giocando sempre titolare. Questo è simbolo di grande professionalità, se il Monza è salito, grande merito è suo".

Al momento Antenucci rimane il punto di riferimento del pacchetto offensivo, che con il gol di Parma è diventato il terzo miglior marcatore della storia del Bari e sempre più vicino proprio a Spinesi (58 reti): "Sono davvero contento. Spero mi raggiunga (distante 4 segnature), mi superi ed insidi il primo posto sia per il suo bene che quello del Bari. E’ un bravo ragazzo. Poi il calcio è cambiato, c'è più spettacolarità. Ai miei tempi con 17-18 gol vincevi la classifica cannonieri e già con 11-12 facevi un grande campionato. In ogni squadra solo in 3 giocavano, gli altri pensavano a marcare".

Chiosa finale sul fattore chiave della squadra: "I giocatori fanno la differenza quando sono messi in condizione. Il Bari, al di là della rosa, deve avere il jolly in panchina. Mignani ha qualità e bravura".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 17 agosto 2022 alle 07:00
Autore: Gianmaria De Candia
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