Una vittoria tutta da decifrare. Quella del Bari col Padova ha vissuto sulle ali di una rimonta che, grazie a Moncini e Cerri, si è concretizzata nei numeri e nei gol di una contesa finalmente messa dalla parte dei biancorossi. Ma non è stata certo la risposta complessiva che in tanti si aspettavano, in relazione ad una prestazione che - anche sabato - ha fatto storcere il naso a più di qualche tifoso.

Prima del resto dell'episodio del rigore (ed espulsione), il Bari era apparso ancora lontano da una precisa identità, mancando di guizzo e trame realmente fluide. Uno spartito da un po' di settimane ripetitivo e che ora, un'altra sosta, proverà a curare con la sua possibilità di allenare schemi e meccanismi in vista di un rientro in campo propositivo. Restano ovviamente i tre punti e la possibilità di vivere con un pizzico di serenità in più queste due settimane che separano dal rientro in campo previsto contro la Reggiana. Ci saranno tutti, tranne ovviamente gli infortunati e i nazionali Mavraj e Dorval che, a differenza del restante gruppo, ricominceranno solo a pochi giorni dalla sfida.

Il Bari, ora, deve correre. Scegliere a chi affidarsi concretamente, viaggiare su un binario il più possibile chiaro e senza ulteriori sconvolgimenti. Buone nuove stanno arrivando da Moncini, bomber di cadetteria e trascinatore come quando nella sfida col Padova ha richiamato a spingere ed essere cattivi. Prove da leader, da parte di un calciatore che si sta facendo largo con professionalità e fame reale. E allora bene affidarsi a lui, un esempio per tutti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print