Nonostante il passato calcistico biancorosso sia costellato di numerosi ricordi gioiosi per i tifosi, rimarrà sempre una macchia indelebile nei ricordi dei tifosi del Bari il derby contro il Lecce del 2011 perso per 0-2, epicentro dello scandalo del Calcioscommesse emerso in quegli anni. Quel capitolo travagliato, che per molti sostenitori ha rappresentato una vera e propria umiliazione sportiva e sociale, negli ultimi anni era ormai stato emotivamente superato dalla tifoseria biancorossa.

Tuttavia, attraverso recenti dichiarazioni, Vives e Jeda, due ex giocatori del Lecce che giocarono la partita, hanno riaperto quella pagina. L’ex Torino, ormai ritiratosi dal calcio, ha tenuto a rimarcare la validità agonistica del match: “Vi assicuro che la gara fu giocata con onestà dalle due formazioni, uscimmo coi crampi”. Il centrocampista non è l’unico partecipe di quella gara ad aver appeso gli scarpini al chiodo. Anche i suoi vecchi compagni Gustavo, Giacomazzi e Di Michele si sono ritirati; come gli ex galletti Belmonte, Parisi e Donati.

Jeda, invece, autore del primo gol nella sfida del 2011, nonostante le 41 primavere milita nel Muggiò, in Promozione. Attraverso le sue parole ha analizzato l’episodio iconico di quel derby incriminato: “Autogol di Masiello? Rivivendo nella mia mente l’episodio e rivedendolo in video, non capisco come possa essersi trattato di un qualcosa di intenzionale”.

Nonostante le perplessità che continuano ad attanagliare il brasiliano, i processi dell’anno seguente contribuirono a individuare celermente la reità di Masiello, che, tuttavia, dopo due anni e mezzo di squalifica, tornò a giocare a calcio. I tifosi baresi - e non solo - continuano tutt’oggi a esprimere la propria indignazione nel vederlo calcare i campi di Serie A. E’ emblematico il commento di Vito, nella nostra fanpage, rivolto al genoano, che in questi anni ha collezionato anche presenze in Europa con l’Atalanta: “Hai venduto un derby, hai tradito una città, anzi due… come fa a giocare ancora? E pure in Champions”.

Oltre Masiello, molti dei protagonisti biancorossi di quel derby proseguono attualmente la propria carriera calcistica. Rossi, Gazzi, Kopunek e Bentivoglio militano in Serie C, rispettivamente nella Reggina, nell’Alessandria, nel Bisceglie e nel Virtus Verona.

L’ex capitano Gillet, dopo vari anni in A, è tornato allo Standard Liegi, nel massimo campionato belga. La coppia d’attacco Huseklepp-Romero, invece, ha raggiunto mete più lontane: il primo gioca in terza divisione norvegese, mentre l’argentino è al Qarabag, in Azerbaigian.

Tra le vecchie casacche giallorosse ancora in attività, spiccano i nomi di Rosati e Tomovic, rispettivamente al Torino e alla SPAL. Anche Olivera è rimasto in Italia, ma gioca in D, nell’Ostia Mare. L’algerino Mesbah si trova ancora in Europa, nell’Etoile Carouge, club svizzero. Infine, Fabiano, dopo diversi anni in Italia, è tornato in Brasile, dove adesso calca i campi della terza divisione con il Batatais.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 21 maggio 2020 alle 19:00
Autore: Gabriele Ragnini
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