Diciotto partite e nove gol in A, con la matricola terribile Spezia, alla prima esperienza nella massima serie. Questo il ruolino realizzativo di M’Bala Nzola, 24 anni. Il giocatore, grazie al suo rendimento in questa annata, si è guadagnato la prima chiamata nella nazionale del suo Paese, l’Angola. Debutto il 25 marzo, nella sconfitta di misura sul campo del Gambia.

Novanta minuti in campo per lui, candidato ad una maglia da titolare anche nell’impegno di oggi, che vedrà i suoi opposti al Gabon. Quello che pochi ricordano, è che il suo nome è stato ripetutamente accostato ai galletti, nel corso delle sessioni di mercato, prima della sua definitiva consacrazione, arrivata quest’anno. Le prime voci a riguardo risalgono al dicembre 2016, quando il gioiello della squadra di Italiano militava in Puglia, nelle file della Virtus Francavilla.

Nel mercato di gennaio, l’allora d.s. biancorosso Sogliano chiese informazioni sul suo conto, ma l’attaccante rimase dov’era fino al termine della stagione, conducendo i biancazzurri fino ai playoff, grazie agli 11 gol messi a segno in quel campionato, il suo primo in Italia.

Nell’estate del 2017, furono in molti ad interessarsi al giovane, nonostante la squalifica di 8 giornate rimediata nel corso degli spareggi promozione, ed a spuntarla, alla fine, fu il Carpi. A convincere il ragazzo, la presenza in panchina in Emilia di Antonio Calabro, l’allenatore che lo aveva valorizzato a Francavilla. L’annata fu deludente, per l’attaccante, il cui unico acuto fu una rete all’esordio in Coppa Italia.

Un interesse, secondo alcune notizie di stampa, venne manifestato anche dal nuovo Bari dei De Laurentiis, nel 2018, ma la successiva decisione della Lega Calcio di confinare i pugliesi nell’inferno della D rese impraticabile ogni approccio. L’attuale stella dei liguri finì al Trapani, contribuendo alla promozione dei siciliani in B.

 L’anno seguente, dopo una prima parte di stagione nei granata, la chiamata dello Spezia, trascinato in A anche dalle sue 7 prodezze in 21 partite. Quest’anno, la definitiva consacrazione e la chiamata della nazionale. Per il Bari, il rimpianto di non essere mai andato oltre un timido interessamento.

Sezione: News / Data: Lun 29 marzo 2021 alle 13:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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