Da Stoian a Forestieri, da Lamanna a Romizi, da Crescenzi a Borghese. Quasi tutti novizi in B, eppure inamovibili titolari nel gruppo di Torrente. Non Bellomo. Il ragazzo di Bari vecchia, svezzato nei vicoli di Antonio Cassano, è un’incompiuta.

Ha giocato 9 volte, ha anche firmato un gol, ma è gradualmente scivolato nel dimenticatoio (un paio di apparizioni nel girone di ritorno). «L’aria di casa lo condiziona  -spiega Torrente-. Nicola non è d’accordo con me, ma credo che la voglia di strafare nella sua città lo penalizzi ». A 21 anni, Bellomo avrà altre chance per decollare.Magari già domani contro il Crotone, viste le precarie condizioni di Romizi e Bogliacino, potrebbe essere rilanciato nel vivo della manovra. Tocca a lui ipotecare un futuro roseo.

Rabbia - Poteva essere il suo anno. Rientrato a Bari, si è ritrovato con il tecnico che lo aveva lanciato a Gubbio nel torneo scorso (30 presenze e 5 reti). Cristian Galano avrebbe dovuto solo capitalizzare l’occasionissima. Invece il ventenne esterno offensivo è rimasto quasi a guardare: 7 gettoni,  senza mai lasciare il segno. «Proprio perché conosco il suo valore -rileva Torrente-, mi aspetto molto di più da Galano. Finora gli èmancata la rabbia, quella dose di cattiveria che ha spinto Stoian a conquistare una maglia. Ha i mezzi, le qualità per farsi valere. Le tiri fuori».

La partita è aperta, ora più che mai. Caputo resterà fuori un mese emezzo, Castillo ha un ginocchio in disordine. Per la sfida col Crotone sono rimasti a disposizione soltanto quattro attaccanti di ruolo, in attesa che sia pronto Diego Albadoro (un altro attesissimo puledro di razza), ma Galano è il quarto. Torrente lo aspetta.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 02 marzo 2012 alle 13:00 / Fonte: La Gazzetta dello Sport/Puglia
Autore: Redazione TuttoBari
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